Storie di donne su tela
Giuseppe Dilena racconta la violenza sulle donne con un pennello. Mostra pittorica presso la sede ProLoco
venerdì 1 marzo 2013
17.21
Si è aperta oggi, presso la sede ProLoco di Altamura, la mostra di pittura dell'altamurano Giuseppe Dilena, "Storie di donna", organizzata dall'associazione A.P.S. "Penta Group".
Il filo conduttore che unisce le diverse opere in esposizione è la violenza sulla donna. Pennellate che accarezzano delicatamente corpi spesso oggetto di violenze. Schiaffi, tormenti psicologici, brutture negli sguardi mascherati da un fugace attimo di speranza in una vita scevra di soprusi. Ed è inganno di se stesse. Parole che affondano le note di amarezza su tele trattate con impasto di resina sintetica. Una tecnica scelta da Dilena perché più incisiva e che prosegue con la fase del fondo in acrilico. È in questo momento che si esprime la creatività dell'autore che procede con pennello e spatola.
Così Giuseppe Dilena: "Sperando che il silenzio da sempre custode delle catene che imprigionano questa problematica [la violenza] venga finalmente rotto e sconfitto da civile dialogo e dalla cosciente autocritica".
La mostra resterà aperta fino l'8 marzo. Di seguito, alcune immagini.
Il filo conduttore che unisce le diverse opere in esposizione è la violenza sulla donna. Pennellate che accarezzano delicatamente corpi spesso oggetto di violenze. Schiaffi, tormenti psicologici, brutture negli sguardi mascherati da un fugace attimo di speranza in una vita scevra di soprusi. Ed è inganno di se stesse. Parole che affondano le note di amarezza su tele trattate con impasto di resina sintetica. Una tecnica scelta da Dilena perché più incisiva e che prosegue con la fase del fondo in acrilico. È in questo momento che si esprime la creatività dell'autore che procede con pennello e spatola.
Così Giuseppe Dilena: "Sperando che il silenzio da sempre custode delle catene che imprigionano questa problematica [la violenza] venga finalmente rotto e sconfitto da civile dialogo e dalla cosciente autocritica".
La mostra resterà aperta fino l'8 marzo. Di seguito, alcune immagini.