Si dimette segretario del Pd. 'Motivi di lavoro'

La reggenza affidata a Pignatelli

martedì 21 luglio 2020 11.04
Si è dimesso il segretario del Partito democratico, Claudio Biandolino, eletto a dicembre. La decisione è stata motivata con ragioni di lavoro e viene escluso ogni collegamento con la conclusione della verifica che, anzi, ha portato il Pd a raddoppiare la presenza in giunta (da uno a due assessori), mantenendo la presidenza del consiglio comunale.

"Abbiamo lavorato sin da subito - scrive Biandolino nella sua lettera al partito - per rendere quanto più compatto e forte il nostro gruppo consiliare che ringrazio per il lavoro svolto sinora e per il lavoro che continuerà a svolgere nel corso dei prossimi mesi. Non è stato difficile. Abbiamo consiglieri molto preparati la cui azione è sempre stata improntata sul buon senso e sulla responsabilità.

"Al contempo - aggiunge - abbiamo immediatamente posto la necessità di un riequilibrio politico della composizione della Giunta Comunale a suo tempo evidentemente squilibrata. Lo abbiamo posto perché consapevoli che una composizione equilibrata della Giunta avrebbe rinsaldato la coalizione nella sua interezza ed avrebbe rafforzato l'azione amministrativa e la stessa figura della Sindaca. Queste motivazioni sono state recepite dai nostri partners di coalizione in particolare dalla lista civica ABC di cui ho apprezzato il grande senso di responsabilità dimostrato e dalla Sindaca che ringrazio per l'attenzione posta nei confronti del PD. E voglio ricordare a tutti che questa azione è coincisa con un evento straordinario che ha cambiato tutti quanti noi: la pandemia da Covid-19, con la necessaria azione conseguente della Giunta Comunale che ha lavorato con grandi difficoltà burocratiche e gestionali".

Ma a causa della pandemia e delle conseguenze sulla vita di impresa, le imprese stanno vivendo un'economia di "guerra" e saranno costrette a muoversi per molto tempo all'interno di uno scenario dominato dall'incertezza, dall'instabilità e da una crescente complessità. La situazione macroeconomica generatasi è caratterizzata da una grande confusione e cambiamento. "Questa straordinaria prova, purtroppo, non mi consente di proseguire l'impegno che ho assunto con tutti voi - spiega il segretario dimissionario - e che ho perseguito con tanta passione ed anche totale dedizione. Non lo avrei fatto in modo diverso, superficialmente. Mi è stato insegnato, in passato, che la politica è un'esperienza collettiva e non solitaria che va vissuta con dedizione, studio e fatica".

In un comunicato del Pd e dei Giovani democratici si rivolge un ringraziamento a Biandolino. "Claudio è stato un grande segretario - scrivono - espressione di un Partito Democratico unito, forte e coeso. In pochi mesi sono stati molti gli obiettivi raggiunti: su tutti, il grande lavoro svolto per il riequilibrio, con due rappresentanze, in Giunta comunale. Ha creduto in ogni singolo iscritto, ha coinvolto e creduto nella forza dei Giovani Democratici, ascoltando attentamente le loro istanze e facendole proprie. Al centro della sua attività politica la concretezza, invitando sempre a parlare di futuro, che ci dovrà vedere protagonisti di una nuova e bella stagione politica".

La reggenza è stata affidata al presidente dell'assemblea Giuseppe Pignatelli.

(Nella foto Biandolino, primo a sinistra, con gli assessori Mina Ricco e Vincenzo Nuzzi)