Sanità, troppo tardi parlarne adesso

Il tema è sulla bocca di chi nulla ha fatto a tempo debito. Enzo Colonna: "Spero solo che non si tratti di propaganda"

lunedì 7 gennaio 2013 18.19
A cura di Angela Colonna
Questione Sanità. Parlarne ora è troppo tardi o troppo comodo per alcuni versi, quelli più propriamente politici. Questo il sunto della posizione del consigliere Enzo Colonna a seguito della richiesta da parte dei consiglieri L. Colonna e G. Panaro di una seduta monotematica dedicata al tema. "Una sensibilità clamorosamente e imperdonabilmente tardiva". Ed è anche di questi giorni una mobilitazione del Movimento Schittulli contro la chiusura del reparto di Oncologia. Seppur apprezzabile l'interessamento, non può sfuggire però la "tempistica" mostrata da alcuni politici.

Circa sei mesi addietro, luglio 2013, quando cioè ancora un intervento politico poteva avere un riscontro dato l'aggiornamento del piano di riordino della rete ospedaliera regionale, i consiglieri Rosa Melodia e Enzo Colonna avevano già posto la loro attenzione sulla questione Sanità, sottolineando l'opportunità di incidere sui processi decisionali e la possibilità di ottenere correzioni al piano, prima che venisse adottato. Fu presentato un Ordine del Giorno, mai esaminato o preso in considerazione, così come afferma il consigliere di Aria Fresca, né dalla giunta né dall'Assise.

Oggi stupisce il ritorno in auge della tematica per mano di alcuni politici, gli stessi che nulla fecero in tempo opportuno. "Spero solo –afferma E. Colonna - che non si tratti di propaganda e soprattutto che ci sia ancora la possibilità, con l'impegno di tutti e con la (già messa in campo) disponibilità del consigliere regionale Michele Ventricelli, di salvare l'unità di terapia intensiva coronarica e di salvare, anzi potenziare, il presidio di oncologia, così pure di oculistica e otorinolaringoiatra, nel nuovo ospedale in via di completamento".