Perinei: l'ennesima beffa è la banca del sangue

Reparto pronto e sepolto sotto la polvere

mercoledì 4 ottobre 2017 11.06
Macchinari fermi da tre anni e un reparto attivo solo sulla carta.

L'Ospedale Fabio Perinei torna a chiedere l'attivazione della Banca del Sangue annunciata da mesi ma ad oggi ancora in attesa del via libera da parte della giunta regionale e della Asl Bari.
Un'attesa che profuma di beffa se si pensa che in pochi mesi, dall'apertura del centro trasfusionale del nosocomio, sono state raccolte più di quattromila unità di sangue ed eseguite seicento tipizzazioni di midollo osseo.
"E il sangue che raccogliamo presso l'Ospedale della Murgia finisce al Di Venere di Carbonara salvo poi tornare indietro quando serve ai nostri reparti" denuncia il consigliere regionale Mario Conca autore di numerose interpellanze e richieste di chiarimenti inviate all'assessorato regionale alla sanità oltre che alla direzione generale della Asl.

"Sembra un paradosso: al Perinei raccogliamo il sangue ma i macchinari per analizzarlo e conservarlo sono fermi perché nessuno dà il via libera all'apertura della banca del sangue. Un paradosso che ci costa centinaia di migliaia di euro" denuncia ancora Conca che aggiunge - " La verità è che manca la volontà politica per concludere il passaggio finale e individuare il personale per poter istituire la banca del sangue che metterebbe in sicurezza l'intero ospedale".
Intanto della vicenda si parlerà domenica mattina in piazza Duomo ad Altamura alla presenza del consigliere Conca e del Dottore Matteo Carone responsabile del centro trasfusionale del Perinei.