Parco dell'Alta Murgia: non c'è spazio per rifiuti radioattivi

A breve si riunirà la comunità dei sindaci per studiare le contromosse

giovedì 7 gennaio 2021 08.40
E' già un'immagine simbolo del "no" al deposito nucleare. Fusti di rifiuti radioattivi prendono il posto delle rotoballe nelle campagne murgiane. Così il Parco nazionale dell'Alta Murgia esprime la sua contrarietà alla possibile localizzazione. Il Parco, quale area protetta, non presenta aree "potenzialmente idonee" ma sono molto ravvicinate: le due di Altamura sono al confine con Matera e quella di Gravina è addirittura a ridosso del bosco Difesa Grande.

L'Ente Parco quest'anno si candida a Geoparco Unesco. Quindi non c'è spazio per un deposito nucleare per la cui realizzazione è iniziata una consultazione pubblica su 67 aree potenziali, tra cui appunto Altamura e Gravina, e i territori non disponibili dovranno presentare le loro osservazioni.

«Non siamo e non saremo favorevoli - dice il presidente dell'ente Francesco Tarantini - a smaltire rifiuti nucleari nell'Alta Murgia. Il nostro è un Parco nazionale compreso in una ZSC, una Zona Speciale di Conservazione della Rete Natura 2000 volta a tutelare gli habitat e le specie protette. Il suo patrimonio naturalistico, geologico, culturale ed enogastronomico è incompatibile con il deposito di materiale radioattivo e stiamo già convocando i sindaci della Comunità del Parco per definire, in modo trasparente, partecipato e condiviso, le osservazioni da presentare al Governo entro i prossimi sessanta giorni". Quindi "non c'è spazio per rifiuti potenzialmente dannosi".

E' prevista una riunione con i sindaci della comunità del Parco per "avviare un percorso condiviso con il territorio, per formulare le osservazioni da inviare al Governo e ribadire il "no" al deposito di materiale nucleare nell'area protetta".