Nucleare, i siti tra Altamura e Matera "non idonei"

Ufficiale il "no" della Basilicata e riguarda pure quelli al confine di regione

venerdì 5 marzo 2021
I siti individuati tra Altamura e Matera per il deposito nazionale nucleare non "sono idonei". Nero su bianco lo riporta un documento approvato dalla giunta regionale della Basilicata. SI tratta del documento unico delle osservazioni tecnico - scientifiche (Dots) alla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee per la localizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, redatto dal Dipartimento ambiente dopo una serie di valutazioni da parte di appositi tavoli tecnici.

La Regione Basilicata, infatti, ha già concluso il lavoro di consultazione degli enti locali, degli ordini professionali, ecc., e ha deciso di inviare subito il documento conclusivo. Indirettamente esso riguarda anche Altamura. I due siti di Altamura, infatti, ricadono in buona parte in territorio di Matera.

Infatti la giunta ha espresso la propria ''totale contrarietà alla proposta di localizzazione'' del deposito nucleare in Basilicata. Nel documento i siti in Basilicata sono dichiarati ''non idonei'', contestando quindi la classificazione A2 della Cnapi. La Regione Basilicata ha scelto di non usufruire della proroga del termine per la presentazione delle osservazioni, che saranno quindi trasmesse entro la data stabilita inizialmente, quindi entro due giorni. Il termine è stato prolungato di altri quattro mesi ma la Basilicata ha deciso di non avvalersi di tale possibilità.

Sono 16 i siti individuati in Basilicata, nei Comuni di Oppido Lucano, Acerenza, Genzano di Lucania, Irsina, Matera, Montescaglioso, Bernalda e Montalbano Jonico. Di questi quattro sono condivisi con la Puglia, ricadono tutti in territorio di Matera e in parte con Altamura e Laterza.

Pertanto la "non idoneità" del territorio di Matera comporta il "no" ai due siti ricadenti in territorio di Altamura.