Medici del 118 contro la direzione Asl

Papapicco e Mangiatordi incassano la solidarietà di politici e cittadini. Emiliano pretende spiegazioni

martedì 4 agosto 2015 10.28
A cura di Antonella Testini
Stamattina si sono incatenati dinanzi all'Ospedale della Murgia decisi ad ottenere risposte dai vertici dell'Azienda sanitaria locale.

Non si ferma la battaglia di Francesco Papappicco e Francesca Mangiatordi che già nella giornata di lunedì si sono incatenati dinanzi alla sede del Lungomare Starita, ex Centro Traumatologico Ortopedico di Bari con la collega dopo aver ricevuto un provvedimento disciplinare dall'azienda.

"Siamo al reato di opinione". Sbotta Francesco Papapicco uno dei dirigenti del 118 di Gravina. La protesta per denunciare l'avvio nei loro confronti di un procedimento disciplinare "ingiustificato" e che arriva dopo mesi di soprusi e di velate minacce da parte della direzione Asl.

"È stato costruito un castello accusatorio kafkiano che non ci colpisce come medici ma come dirigenti sindacali che hanno espresso le loro opinioni" denuncia il dottor Papapicco.

Secondo i due medici, che hanno creato sui social l'hastag "#noiduecimettiamolafaccia", a scatenare la dura reazione della direzione Asl sarebbero state le continue segnalazioni inviate dai due all'indirizzo dell'azienda sanitaria e finite spesso sulla stampa a proposito dei malfunzionamenti e dei disservizi del 118 locale oltre che del pronto soccorso dell'Ospedale della Murgia.
"Protestiamo contro il bavaglio che la Asl vorrebbe metterci per aver legittimamente denunciato le carenze del sistema assistenziale nel presidio sanitario dell'ospedale della Murgia e 118".

Ad ascoltare le ragioni dei due dottori sono arrivati anche i consiglieri regionali del Movimento Cinque stelle, Mario Conca e Antonella Laricchia che hanno promesso "di chieder conto al direttore del presidio della Murgia, Alessandro Sansonetti".
Solidarietà è stata espressa anche dal sindaco di Altamura, Giacinto Forte, che ieri si è recato a Bari per incontrare personalmente i due dottori: "Se la politica continua a restare immobile davanti ad una Sanità al collasso, dovrà prima o poi le sue responsabilità. Gli anni di amministrazione regionale Vendola non hanno risolto affatto i problemi della Sanità locale che, in certi casi, sono peggiorati. Mi auguro che il Presidente e la giunta Emiliano riescano a dare un forte scossone ad una situazione che ha bisogno di interventi urgenti e radicali".
E mentre sul gruppo Facebook si moltiplicano le attestazioni di stima nei confronti dei medici, la vicenda è arrivata sulla scrivanie del presidente della Regione, Michele Emiliano che ha assicurato ai vertici Usspi che chiederà conto alla dirigenza Asl dell'intera vicenda.