Lotta alla criminalità con le buone pratiche promosse da I Sentieri della legalità

L'associazione presenta le iniziative pensando a Domenico Martimucci

sabato 29 agosto 2015
Legalità e lotta alla criminalità in tutte le sue declinazioni: queste le fondamenta dell'Associazione "Sentieri della legalità" nata lo scorso anno dall'entusiasmo di Maria Grazie D'Ecclesiis e che in pochi mesi ha già dato vita ad una lunga serie di iniziative.
L'ultima in ordine di tempo, presso la sala consiliare del comune di Altamura per presentare alla nuova amministrazione le competenze dell'associazione, nonché gli ambiti operativi in cui la stessa si muove.

Un'associazione che trova la sua sede principale nella città di Altamura e che si estende su tutto il territorio pugliese e nazionale, affrontando il tema della legalità in tutti i suoi aspetti.
Presenti all'incontro le istituzioni comunali della città di Altamura, il Comandate dei Carabinieri, Nicola Abasciano, nonché alcune rappresentanze dei comuni limitrofi, Gravina e Santeramo insieme alle molte associazioni che ruotano attorno all'orbita dei Sentieri per la legalità.
Non poteva mancare, in questa occasione, un pensiero per il recente attentato di stampo mafioso che è costato la vita a Domenico Martimucci. Gli stessi assessori comunali e il presidente del consiglio Giandomenico Marroccoli assieme all'associazione hanno tenuto a rivolgere ai famigliari presenti in sala, un segno di solidarietà e vicinanza attraverso la consegna di una targa.

"Spero che voi familiari di Domenico e tutta l'associazione "noi siamo Domy" diveniate il simbolo di uno scenario che combatte la criminalità. Grazie alla sinergia di tutti gli organi presenti sul territorio possiamo tentare di vincere questa lotta" commenta il presidente onorario dell'associazione, Pietro Battipede che ribadisce: "Da oggi abbiamo un nuovo membro dell'associazione: Domenico. Dobbiamo creare i presupposti per un clima fatto di legalità".
Ad allietare gli ospiti, alcune esibizioni poetiche, tra cui quella di Carmine Iannone, presidente della sede associativa Campania, il quale ha recitato un testo di Donato Ansante. "La cultura in generale, ma in particolare la poesia e il teatro sembrano essere strumenti efficaci per arrivare e far giungere l'eco di questo messaggio ai più giovani".

Conclude l'incontro il vice presidente nazionale, Roberto Borraccia, il quale ha illustrato ai presenti quali sono gli obiettivi associativi per l'anno 2015-2016, rivolgendo particolare attenzione alla situazione difficile in cui riversano le regioni del Sud Italia e della assoluta priorità di informare e coinvolgere quante più realtà possibili attraverso un'azione concreta sul territorio.

(a cura di Maria Caterina Viscanti)
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