La stazione di Casal Sabini diventa un polo culturale

Siglato l'accordo tra Regione e Rfi per il riutilizzo dell'immobile

domenica 21 dicembre 2014 15.43
Al via il progetto per il recupero delle stazioni dismesse.

Sottoscritto il Protocollo d'Intesa tra Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (RFI), nella persona del Direttore Territoriale di Bari, Stefano Morellina, e la Regione Puglia rappresentata dell'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Giovanni Giannini, per il riuso in chiave socio – culturale del patrimonio immobiliare inutilizzato nell'ambito delle stazioni ferroviarie dismesse.
Nell'elenco degli immobili da recuperare figura anche la stazione di Casal Sabini nel territorio di Altamura e Poggiorsini, insieme all' immobile di proprietà delle Ferrovie dello Stato di Acquatetta a metà strada tra Minervino Murge e Spinazzola.
L'accordo prevede l'impegno da parte di RFI a cedere in comodato d'uso gratuito alla Regione Puglia gli spazi disponibili delle stazioni per realizzare progetti culturali o di accoglienza. Di contro Regione e Comuni si impegnano a provvedere alla piccola manutenzione, guardiania e pulizia del fabbricato in un ottica di collaborazione con i soggetti pubblici ed enti no profit che saranno coinvolti nel progetto.

Soddisfatto l'assessore Giannini: "Certamente l'intesa rientra tra tutte quelle iniziative che la Regione Puglia sta mettendo in campo per valorizzare al massimo il nostro territorio, esaltandone le sue peculiarità anche paesaggistiche, con l'obiettivo di una rivalutazione non solo sociale e culturale, ma anche turistica, creando opportunità per tutti coloro che vogliono contribuire a migliorare la nostra Regione. Adesso occorrerà valutare le iniziative opportune per rendere concreta la "rifunzionalizzazione" in termini di qualità e decoro delle stazioni acquisite in comodato, e deciderne la loro destinazione".