La Puglia non spende un euro dei Fondi europei 2014-2020

Pesanti critiche contro il governo regionale

mercoledì 19 aprile 2017 10.47
"Sono impietosi i dati sulla spesa dei fondi europei in Puglia. Il Fondo sociale europeo (Fse) ed il fondo di sviluppo rurale (Feasr) del ciclo comunitario 2014-2020 sono delle opportunità gigantesche che al momento segnano "zero" per le somme spese. Questo è preoccupante per settori fondamentali come il lavoro, le imprese, l'istruzione, la formazione, il miglioramento dei servizi pubblici e l'agricoltura".

Questo il commento della deputata del Partito democratico, Liliana Ventricelli, commentando i dati diffusi dal "Corriere della sera" che riporta la Regione Puglia all'ultimo posto nazionale per l'utilizzo dei fondi europei.

"In Puglia bisogna far suonare la sveglia quanto prima - aggiunge Liliana Ventricelli - poiché sono a disposizione ingenti risorse da mettere a valore. Il punto non è solo spendere in tempo, anche se è un aspetto importante. E' necessario impiegare tali finanziamenti in modo qualificato e produttivo, per generare auto-sviluppo ed occasioni di lavoro. I ritardi accumulati sono già un grave peso. E' lecito attendersi un impulso immediato a fare bene e presto; nel contempo, per la trasparenza, si faccia conoscere ai pugliesi una tabella di marcia completa di azioni, finanziamenti e tempi in cui arrivare ai risultati".

Dure critiche anche da Ignazio Zullo, presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, che dopo le notizie riportate dal Corriere ha commentato sarcastico: "E' una magra consolazione affermare che siamo stati profetici quando intitolammo la nostra interrogazione Tempo rubato".
"Se oggi siamo fanalino di coda fra le Regioni italiane per spesa è proprio perché l'irresponsabile presidente Emiliano, nella sua scalata al Pd sta rubando tempo prezioso ai giovani, alle imprese, alle categorie produttive, ai cittadini della Puglia. Sinceramente per noi non è una novità la Regione Puglia non abbia ancora speso un solo euro. Nei giorni scorsi eravamo ultimi nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) ospedalieri, ma con questo presidente, impegnato solo a fare carriera politica e non a governare la Puglia, diventeremo fanalino di coda in tutti i settori".

Accuse a cui ha risposto il governatore Michele Emiliano secondo cui:"Diario di bordo racconta di come il sistema economico pugliese sia stato rilanciato attraverso la ricerca e l'utilizzo dei fondi strutturali europei, che negli aiuti alle imprese sono stati spesi meglio che in qualunque altra regione".

Parole a cui sono seguite quelle dell'assessore allo sviluppo economico Loredana Capone:"L'attrazione di finanziamenti sta funzionando tanto che in Puglia - ha detto Capone - abbiamo avuto 3 miliardi e 800 milioni di spesa solo sugli incentivi nella vecchia programmazione, che ha comportato una notevole crescita dell'occupazione, e da giugno 2015 a gennaio 2016 registriamo istanze di finanziamento per 400 milioni di euro, di cui 247 sono d'imprese straniere".