La notte bianca dei claustri 2010

Numerose le associazioni che animeranno il Centro Storico di Altamura. Siti archeologici ed esercizi commerciali aperti sino a tardi

sabato 4 settembre 2010 09.43
A cura di Lucrezia Baldassarra
Conto alla rovescia per "La notte bianca dei claustri 2010". Mancano infatti pochissimi giorni al via per questa terza edizione promossa dal Comune di Altamura - Assessorato alla Cultura e al Turismo in collaborazione con il GAL Terre di Murgia, A.B.M.C. e la Pro Loco di Altamura e patrocinato da Regione Puglia e Provincia di Bari - Assessorato alla Cultura e Turismo. Il prossimo sabato il nostro centro storico sarà "vestito a festa" per l'occasione. Molti claustri ospiteranno associazioni culturali che al loro interno organizzeranno numerose iniziative: degustazione di prodotti tipici, animazione di artisti di strada e inoltre cabaret, musica, mostre, danza, teatro e sagre.

Per la serata di sabato l'amministrazione comunale tramite ordinanza rende noto che tutti gli esercizi commerciali ed artigianali di vendita al dettaglio operanti nel territorio di Altamura possono protrarre l'orario di chiusura serale (dalle ore 22.00 di sabato 4 settembre alle ore 03.00 di domenica 5 settembre). Anche i siti archeologici osserveranno un prolungamento degli orari di apertura: il Museo Etnografico dell'Alta Murgia, il Museo Nazionale Archeologico e la Tipografia Portoghese saranno aperti al pubblico dalle 20.00 alle 24.00 e ci sarà la possibilità di degustare specialità locali o prodotti tipici presso punti di ristorazione.

Tra i tantissimi eventi da segnalare: la sagra della "pecora alla r'zzaul" (tipico piatto a base di carne di pecora immersa in un trionfo di verdure) al campo sportivo "Cagnazzi"; in piazza Duomo la "notte bianca dei bambini" con il "free climbing" (arrampicata) e i giochi del passato; in piazza Matteotti una carrellata di cantanti e scuole di danza; nella Villa Comunale il festival delle band locali; presso l'atrio del Monastero del Soccorso i cantastorie, le arti marziali, il teatro ed il cabaret.

Numerosi sono i talenti locali e gli ospiti dagli show televisivi di quest'anno: da Zelig, Caffè Teatro, Colorado Cafè, Telenorba e quest'ultima edizione vedrà la partecipazione speciale dei Righeira ed una coverband di Ligabue. Oltre ai classici claustri interessati dall'iniziativa, novità di quest'anno è l'allargamento del perimetro della manifestazione (con interessamento della Villa comunale e del campo sportivo Cagnazzi). L'altra importante novità da segnalare è il servizio navetta continuato per quanti provengono da altre città. Per l'occasione sono state allestite delle aree di parcheggio, atte a decongestionare il traffico, presenti in via Manzoni (area Palazzetto dello sport) e presso lo Stadio Comunale in via Mura Megalitiche, con servizio navetta continuo dalle ore 21,00 alle ore 03,00 effettuato da Autolinee Marino.

Domenica 5 settembre per chi volesse mettere alla prova il proprio udito è invitato a partecipare alla terza edizione dell'evento che tira fuori il cantante, il musicista, l'attore, l'imitatore, il ballerino o il cantastorie che è in ognuno di noi. Ad Altamura approda "La Corrida" l'evento in cui i concorrenti si esibiranno davanti al giudizio sonoro e insindacabile del pubblico che proclamerà solo tre vincitori. L'appuntamento è in Piazza Matteotti alle ore 21.00.


I claustri e le sedi coinvolte nell'iniziativa sono:

Claustro Cionno, Arco S. Andrea, Claustro S. Leonardo, Claustro F.lli Salvatore, Claustro Giannelli, Claustro Cicirelli, Claustro Marullo, Claustro Giudecca, Claustro Papa, Claustro Labriola, Claustro Tubito, Campo Cagnazzi, Atrio Simone Viti Maino, Via Griffi, P.zza Don Minzoni, P.zza Martiri, Via G. Recchia Luciani, Piazza Repubblica, C.so Federico II, P.zza Matteotti, P.zza S. Teresa, P.zza Marconi, Via B. Filo, P.zza S. Giovanni, Arco Bastellis, Vico Soccorso, Arco Duomo, Via Candiota.

Curiosità e cenni storici. Cosa sono i claustri del centro storico?

Sono tipiche piazzette chiuse. Se ne contano oltre 80 e si sono create quasi spontaneamente in età medievale con il popolamento della città rifondata nel 1200 da Federico II di Svevia, per il ritrovarsi assieme di famiglie o gruppi etnici, tra cui anche Greci, mori e giudei, come il claustro della Giudecca, il claustro Cionno e così via.

Claustro vuol dire appunto "luogo chiuso". Ne esistono di due tipi: quello a stile greco, con slargo tondeggiante e solitamente con un pozzo al centro, e quello a stile arabo, come una piccola strada, stretta, con il pozzo per la raccolta delle acque piovane in fondo. Il claustro garantiva il vivere in comunità della gente ma anche la difesa perché, essendo a vicolo cieco, poteva essere una trappola per gli assalitori, dove poter tendere insidie: sassi, olio o acqua bollente. Nel centro storico ogni comunità aveva il suo spazio religioso. Ad esempio i greci-ortodossi fecero costruire nel corso la chiesa di San Nicolò, chiamata appunto dei Greci, sul cui portale vennero riprodotte, nel 1576, scene dell'Antico e del Nuovo Testamento, oggi in gran parte ritoccate o sostituite, come il rosone centrale.