L'azienda altamurana Gielle al Farnborough Airshow

L'economia regionale approda a Londra. Appuntamento biennale con il salone internazionale dedicato al settore aeronautico e aerospaziale

sabato 31 luglio 2010 12.34
A cura di Anna Maria Colonna
Una vetrina dedicata alle tecnologie, alle innovazioni e alle tendenze dei settori aeronautico e aerospaziale. Si tratta del Farnborough Airshow, l'appuntamento con il salone internazionale dell'aerospazio che riunisce, ogni due anni in Gran Bretagna, le principali industrie del settore aeronautico e spaziale a livello mondiale. Ricerca e formazione sono stati i pilastri di questa edizione, svoltasi dal 19 al 25 luglio scorsi.

La Regione Puglia, Assessorato allo Sviluppo Economico, con il supporto operativo dello Sprint Puglia (Sportello Regionale per l'internazionalizzazione delle Imprese), ha accompagnato una delegazione di piccole e medie imprese pugliesi, insieme al DAP, Distretto Aerospaziale Pugliese, alla 47esima edizione dell'Airshow londinese.

Un distretto, quello aerospaziale pugliese, che oggi conta 44 imprese e che ha già in programma investimenti per più di 250milioni di euro.

Singapore, India, Egitto, Israele, Canada, Stati Uniti, Brasile, Russia, Irlanda, Regno Unito, Francia sono i principali paesi esteri con i quali gli imprenditori pugliesi dell'aerospazio hanno avuto contatti durante la manifestazione. Relazioni internazionali volte a promuovere l'economica regionale.

Nello spazio espositivo della Puglia, di 150 mq, anche un'azienda altamurana, Gielle Impianti Antincendio ed Estintori, già presente all'ILA, (Internationale-Luftfahrt-Asstellung) – Berlin Air Show.

Il responsabile tecnico e commerciale del settore aerospaziale di GIELLE srl, Carlo Vissani, rappresenta un'azienda che, da 45 anni, opera nel settore antincendio, fornendo impianti e assistenza. Oggi è depositaria della più grande riserva in Europa di Halon, un gas particolarmente efficace per spegnere incendi. L'Halon non si può più produrre, ma non ha ancora trovato un sostituto con le stesse potenzialità. Per questo la Gielle ha creato un centro di raccolta per le riserve di questo gas ancora sparse per il mondo. "Noi diamo valore ad un rifiuto – spiega Vissani -, senza gli estintori colmi di halon negli aerei non si può volare". Così la Gielle è approdata nel settore aerospaziale. Vissani racconta di contatti con aziende indiane, israeliane, inglesi e italiane. Interessata l'Europa quanto il Bacino del Mediterraneo, l'Egitto, gli Stati Uniti e persino Singapore. Partiranno entro settembre nuove forniture e arriverà altro gas da aziende statunitensi che si occupano di smaltimento di aerei.