Il Teatro Mercadante di Altamura visitato in un giorno da 500 persone

Ma per la riapertura definitiva bisogna attendere. La festa organizzata dal Club Federiciano è piaciuta ai cittadini

lunedì 19 settembre 2011 09.00
A cura di Anna Maria Colonna
Circa cinquecento persone hanno visitato il Teatro Mercadante sabato scorso. Alcune già conoscevano la struttura. Altre non erano mai state all'interno di questo importante contenitore culturale, chiuso dal 1990. L'iniziativa del Club Federiciano è piaciuta alla cittadinanza, che ha affollato piazza Mercadante per festeggiare il compleanno del compositore altamurano. 216 anni di storia e pagine ancora da scrivere. Sono bastate poche ore per raccogliere la curiosità e lo stupore di persone provenienti anche dai paesi limitrofi. Una festa con i fiocchi, testimonianza, tra l'altro, di una volontà comune. Altamura rivuole il suo Teatro e lo rivuole aperto. Ma per l'inaugurazione ufficiale bisogna attendere.

Gli interventi all'interno della struttura sono stati consegnati circa quindici giorni fa. Nella parte esterna occupata fino ad aprile dalla pizzeria, ora trasferitasi in altra sede, i lavori vanno avanti da diverse settimane. Il progetto prevede in questa sezione la realizzazione di un fabbricato che ospiterà camerini, uffici e servizi.

Gli interventi di restauro e di adeguamento funzionale erano fermi dal 2006 a causa del lungo contenzioso con i proprietari della pizzeria adiacente. A gennaio scorso la Corte d'Appello di Bari ha disposto il rilascio immediato dei locali dell'attività commerciale, dando ragione alla "Teatro Mercadante srl", società a cui il Consorzio ha affidato il Teatro in concessione per 30 anni. A difenderla, l'avvocato Carlo Rella (nel direttivo del Club Federiciano). Nel 2002, infatti, un gruppo di imprenditori - Vito Barozzi, Michele e Corrado Santoro, Graziantonio Pallotta - decise di farsi carico dei lavori di restauro stipulando una convenzione che dava loro la gestione della struttura per 30 anni.

Per il completamento ci vorranno 18 mesi, secondo la nuova scadenza ufficializzata da Vito Barozzi, amministratore della "Teatro Mercadante srl". 18 mesi in cui, come è stato annunciato, ci saranno altre iniziative aperte al pubblico. Bisogna, però, fare una distinzione fra ultimazione dei lavori e funzionalità. Dopo la conclusione degli interventi non ci sarà l'apertura immediata, me è prevista una fase di verifica preventiva da parte dei Vigili del Fuoco con conseguente rilascio di autorizzazione. La parte da approfondire e su cui non si hanno ancora le idee chiare è la tipologia di gestione del Teatro. Le imprese si sono assunte l'impegno di restaurarlo e di riconsegnarlo alla città. Il Club Federiciano annuncia che vorrà intervenire nel dibattito proponendo forum, convegni e discussioni su scala locale e regionale. È indispensabile, in questo caso, un confronto fra enti pubblici, realtà associative e cittadinanza. Anche perché c'è sempre il vincolo della "tenuta dei conti". E fondi e finanziamenti sembrano scarseggiare. Barozzi ha auspicato l'intervento ed il sostegno di Comune, Provincia e Regione. Altrimenti, ha detto, «si procederà con una Fondazione privata». Potrebbero nascere problemi di natura burocratica, ma per ora i lavori procedono rapidamente e senza alcun ostacolo. L'assessore alla Cultura Giovanni Saponaro ha parlato della necessità di costituire una rete fra «enti comunale, provinciale e regionale», annunciando che anche un'altra associazione altamurana sta lavorando su un progetto di valorizzazione della figura di Saverio Mercadante. L'assessore regionale Michele Ventricelli ha assicurato il sostegno della Regione.

La proposta progettuale del Teatro risponde a due necessità. La conservazione, ovvero il mantenimento e la riproposizione degli spazi e delle funzioni originarie, riconfermando materiali e tecniche ricostruttive. La rifunzionalizzazione, che mira a dotare l'edificio degli standard funzionali di sicurezza ed impiantistici dei quali non è provvisto, in armonia e nel rispetto di quanto già esistente.

Quali sono le principali innovazioni? Un aumento di capienza fino a 540 unità, la rimozione dei camerini dal palcoscenico, la riorganizzazione dei servizi bar e ristorazione all'interno della struttura, l'innalzamento di circa 2,5 metri della copertura della torre scenica. Previsti interventi di adeguamento tecnologico e di messa in sicurezza, come la climatizzazione dell'intera struttura e la creazione di nuove scale, ascensori e sale di controllo. L'idea è quella di creare un "polo teatrale" con l'inserimento di nuove funzioni, come sale prova, altri camerini, locali tecnici.

Bianca Tragni, presidente del Club Federiciano, ha ricordato il grande valore non solo del teatro, ma della figura stessa di Saverio Mercadante. E si è soffermata sull'importanza della ricorrenza festeggiata, che ricade nell'ambito delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. A Mercadante è stata dedicata una targa commemorativa, apposta sotto il busto presente nell'omonima piazza, restaurato per l'occasione dalla cordata di imprese concessionaria. A scoprirla, un giovane Saverio Mercadante arrivato in carrozza. L'iniziativa è del Club Federiciano e del Coro polifonico Mercadante "Città di Altamura", diretto dal maestro Alfredo Luigi Cornacchia. Il coro si è esibito in serata, interpretando, fra gli altri, "Chi per la patria muor", coro tratto dall'opera mercadantiana "Donna Caritea". A tracciare la storia del teatro, il presidente del Consorzio "Teatro Mercadante" Paolo Simone. Nicola Nuzzolese, membro del Club Federiciano, ha letto una poesia da lui composta per ricordare la festa di compleanno del celebre compositore altamurano.

Nel corso della manifestazione, due giovani artisti altamurani, Claudia Carlucci e Gianluca De Cosmo, hanno eseguito "all'impronta" alcuni ritratti di Saverio Mercadante, messi poi all'asta. La serata si è conclusa con degustazioni di prodotti tipici dei negozi della piazza, con il taglio della torta e con la cena mercadantiana.

Qui lo speciale di Altamuralife.it sul Teatro Mercadante.
Prima festa mercadantiana © Anna Maria Colonna
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