il Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Lenticchia di Altamura IGP diventa realtà

Un unico progetto per diciannove comuni

martedì 31 gennaio 2017
Dopo il riconoscimento della denominazione Lenticchia di Altamura ai fini della IGP da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ottenuto lo scorso novembre, l'Associazione per la tutela della lenticchia di Altamura da vita al Consorzio.

Lo scorso 27 gennaio una quarantina di agricoltori pugliesi e lucani, dinanzi al Notaio Silvia Raguso Silvia ha ufficializzato la costituzione del nuovo soggetto giuridico nominando contestualmente il consiglio di amministrazione formato da quattro agricoltori ed un confezionatore.
Per la categoria degli agricoltori sono stati designati in qualità di presidente Antonio Nisi di Palazzo San Gervasio (presidente) Paolo Direnzo di Altamura in qualità di vicepresidente eletto dai consiglieri agricoltori), Antonio De Marinis di Spinazzola eletto vicepresidente dal consigliere confezionatore e Antonio Leone di Irsina. Per la categoria dei confezionatori, è stato nominato nel direttivo Nicola Colonna di Altamura.
Diciannove i comuni già coinvolti nel Consorzio: Altamura, Ruvo di Puglia, Corato, Minervino Murge, Andria, Spinazzola, Poggiorsini, Gravina in Puglia, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Montemilone, Palazzo San Gervasio, Genzano di Lucania, Irsina, Tricarico, Matera, Banzi, Forenza, Tolve.

Nello statuto è stato palesemente indicato che in CDA possono essere invitati membri rappresentanti di enti istituzionali di particolare rilievo (Comuni, Provincia, Regione, Camera di Commercio, Ente Parco). Questo modus operandi, sottolinea il neo eletto Presidente, è fondamentale per un confronto costruttivo e di crescita per un prodotto che sta assumendo un ruolo di primo piano nel mercato nazionale e per un territorio a cavallo tra le due regioni, nei 19 comuni individuati nel disciplinare di produzione, che, in questa stagione agraria vede circa 10.000 ettari investiti a questa coltura.