Diritti a scuola, sette istituti altamurani ammessi a finanziamento

La Regione annuncia che ci saranno «1775 nuovi occupati in Puglia». Ventricelli: «Un’istruzione pubblica di qualità»

sabato 3 dicembre 2011
Sono state pubblicate le graduatorie della terza edizione del bando "Diritti al scuola", frutto di un accordo sottoscritto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Scientifica e dalla Regione Puglia.

L'obiettivo dell'iniziativa è di finanziare progetti volti a sostenere l'innalzamento dei livelli di istruzione dei giovani maggiormente in difficoltà per favorirne il successo scolastico. Vengono attuate azioni, complementari agli interventi scolastici, finalizzate a promuovere lo sviluppo delle competenze di base e trasversali, in particolare nell'area della lettura e della comprensione, della matematica e delle scienze. Contemporaneamente si vuole prevenire e contrastare l'abbandono scolastico, agevolando l'integrazione degli alunni in difficoltà.

Sono stati ammessi a finanziamento 618 progetti presentati da 286 scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado per un impegno di spesa pari a 26 milioni di euro. Per la realizzazione delle attività sarà impiegato esclusivamente personale precario docente e Ata. La Regione fa sapere, in una nota che, grazie a questo bando, ci saranno «1775 nuovi occupati in Puglia, fra i quali 1236 docenti e 539 amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici». Il bando è finanziato per il 50% dal Fondo Sociale Europeo, per il 40% dal Fondo di rotazione quale contributo pubblico nazionale e per il 10% dal bilancio regionale. Alle agevolazioni sono state ammesse 87 scuole primarie con 198 progetti, 58 istituti comprensivi con 133 progetti, 54 scuole medie con 118 progetti, 87 scuole superiori con 169 progetti.

Le scuole altamurane ammesse a finanziamento sono l'I.I.S.S. "Nervi-Galilei" con due progetti, il V circolo didattico "San Francesco d'Assisi" con tre progetti, il liceo classico "Cagnazzi" con due progetti, la scuola media "Tommaso Fiore" con due progetti, il liceo scientifico e linguistico "Federico II di Svevia" con due progetti, l'I.I.S.S. "De Nora" con due progetti e l'I.T.C. "Genco" con due progetti.

Per il consigliere regionale Michele Ventricelli «questo, ancora una volta, dimostra come i tagli disastrosi operati sulla scuola pubblica dal Governo nazionale non siano riusciti a depotenziare l'operosità e la capacità di dirigenti scolastici, insegnanti, personale Ata e di tutti i soggetti formativi coinvolti nell'offrire un'istruzione pubblica di qualità».