Consiglio comunale, un segno del disagio del governo cittadino

Discusso il caso "Parrocchia S. Agostino". Assente il Sindaco

sabato 21 aprile 2012 18.58
Un tavolo di concertazione sulla questione dei locali adibiti alle attività pastorali della parrocchia "S. Agostino" è ciò che si è deciso ieri, dopo ore di accesa discussione, in sede di Consiglio comunale. Assente il sindaco Mario Stacca, impegnato nella serata di presentazione del libro "Federicus - Conflitto tra Imperium e Sacerdotium" (LAB edizioni) di Antonio Piccininni.

Nei corridoi del Palazzo di Città correva voce che per il primo cittadino sarebbe stato irrinunciabile il profumo degli allori da respirare durante un evento culturale da presiedere e marginale, invece, la constatazione di avere in aula una delegazione della parrocchia in cerca di risposte. Tuttavia, l'assemblea ha registrato negativamente l'assenza della maggioranza, più di quella del Sindaco. Ancora una volta viene lanciato alla città il segno del disagio che si sta vivendo tra le mura del Municipio.

Un numeroso gruppo di scout ha manifestato in piazza, davanti all'ingresso del Palazzo comunale, durante il Consiglio, mentre alcuni cittadini, fedeli, ragazzi e bambini, appartenenti alla chiesa S. Agostino, erano presenti nella sala consiliare assieme al parroco don Vincenzo Lopano.

Non è stato dato un esempio di buona condotta, né politica, né educativa. Molto tempo impiegato a seguire le interpretazioni di un tecnicismo di regole che avrebbero permesso poi la parola al parroco. Lì dove si consumano molto spesso parole ardite, si scaldano gli animi riflettenti in occhi rabbiosi, lì dove atteggiamenti spavaldi trovano perfetto campo d'azione semplicemente per una diversità di opinione, ieri, proprio lì, c'erano cittadini in ascolto ad attendere una attenzione da parte dell'istituzione. In piedi, silenziosi, ansiosi di percepire un segno, hanno poi trovato l'accusa di essere aggressivi, di non sapere come si assiste ad un'assemblea. Un'affermazione, quella del consigliere Lagonigro, di certo impopolare e, secondo i presenti, tanto ingiustificata quanto ingiustificabile.

Don Vincenzo Lopano, al momento del suo accoglimento ai microfoni dell'aula, ha dato lettura della nota protocollata in data 20 aprile p.v. e indirizzata al sindaco Stacca, al presidente Dambrosio, alla Giunta, al dirigente Biagio Maiullari, a tutti i consiglieri e al vescovo Mons. Mario Paciello. In allegato, il testo.
Lettera del parroco don Vincenzo LopanoIndirizzata al Palazzo di Città