Conca (M5s) denuncia riduzione servizi Adi - Sad dell’ambito murgiano

Il consigliere regionale pentastellato: “Perché non si è proceduto per tempo a una nuova gara?”

sabato 19 ottobre 2019 10.30
"Purtroppo quello a cui stiamo assistendo è una triste storia che si ripete. Ancora una volta i servizi di Assistenza Domiciliare Integrata per le persone con disabilità sono drasticamente ridotti e affidati unicamente alle famiglie che sempre più spesso si sentono completamente abbandonate dalle istituzioni", commenta così il consigliere del Movimento 5 Stelle Mario Conca la notizia della drastica riduzione del servizio Adi e Sad nell'Ambito Territoriale di Altamura per la gestione associata dei Servizi Sociali che comprende anche Gravina, Poggiorsini e Santeramo.

"Molte famiglie - racconta il consigliere - ci segnalano che le ore di assistenza sono drasticamente ridotte, fino addirittura a una sola ora a settimana di assistenza domiciliare. Una situazione ancora più grave se si pensa che questo servizio è rivolto proprio alle fasce più deboli della popolazione, persone affette da malattie croniche e non in grado di provvedere ai più elementari bisogni della vita quotidiana, e che dovrebbero essere sostenute e aiutate e invece vengono lasciate sole. Non si comprende perché non si sia deciso di procedere per tempo ad indire una nuova gara per garantire continuità al servizio, invece di ricorrere alla proroga, che di fatto sta sospendendo l'assistenza".

Conca chiede che venga accolta la richiesta delle organizzazioni sindacali di categoria di un incontro urgente su questa situazione.

"Uno scaricabarile di responsabilità - incalza Conca - perchè i Comuni attribuiscono la colpa al Comune capofila e il Capofila alla mancanza di risorse umane. Purtroppo molti Comuni e buona parte degli Ambiti Territoriali pugliesi, identica situazione nell'ambito di Grumo Appula, risultano ancora inadempienti per quello che riguarda l'attuazione dei Piani Sociali di Zona, motivo per cui continuo a chiedere la nomina di Commissari ad Acta come previsto dalla stessa legge regionale. Ancora una volta però sia Emiliano che l'assessore al Welfare Ruggeri dormono e a pagare sono i cittadini più fragili".