Altamurani sulle tracce di De Samuele Cagnazzi

Successo per il fine settimana dedicato al Fai alla scoperta di un nuovo gioiello

martedì 15 ottobre 2019 16.00
Oltre un migliaio di persone ha varcato, nello scorso fine settimana, il cancello della proprietà Rajola Pescarini per tornare sulle tracce di uno degli altamurani più illustre in patria e all'estero: Luca De Samuele Cagnazzi.

Nel fine settimana dedicato alle Giornate Fai d'Autunno, alla scoperta dei luoghi inediti sono stati tantissimi tra altamurani e turisti che hanno visitato il casale che Cagnazzi aveva eletto come dimora di campagna.
Un luogo di studi, un laboratorio, un posto dove lo scienziato si ritirava quando non era impegnato in missione, ora di appartenenza della famiglia Rajola Pescarini, discendente di Monsignor De Samuele Cagnazzi, che con attenzione e passione ha realizzato restauri nel pieno rispetto dei canoni conservando il pavimento antico, le vecchie porte, i mobili e i tanti libri.

Nell'appezzamento che circonda la dimora si possono ammirare grotte di origini antichissime che nel tempo hanno avuto diversità di utilizzo, il più attendibile quello sacro, si ipotizza la presenza di un monastero basiliano.
Nella parte adiacente il casale si può ammirare una necropoli risalente al VI-V sec. A.C. oltre ad una neviera forse tra le più grandi del territorio e un trullo risalente al '700 oltre ad una chiesetta scavata nella pietra.

Un interessantissimo viaggio alla scoperta non solo della vita di Cagnazzi ma anche delle bellezze paesaggistiche della città di Altamura, rinchiuse in una proprietà privata che sapientemente ha saputo recuperare e tutelare per metterli a disposizione della città.
Una visita resa ancora più piacevole non solo dalla bellissima giornata quasi estiva ma anche dalla bravura degli studenti della 3C del Liceo Classico "Cagnazzi" quali Apprendisti Ciceroni.
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