Aderire al progetto Sprar e puntare sulla vera accoglienza

Petizione popolare promossa dal Coordinamento Restiamo umani

mercoledì 5 luglio 2017
Una petizione popolare per convincere palazzo di città ad aderire alla rete dei progetti di integrazione secondo il protocollo S.P.R.A.R.

Questa l'ultima iniziativa del coordinamento "Restiamo umani" di Altamura rivolta ai cittadini altamurani nella speranza di convincere il governo cittadino ad aderire al Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati così come esplicitamente stabilito nella delibera di consiglio comunale dello scorso 26 giugno.
L'obiettivo è quello di evitare, in vista di un nuovo possibile arrivo di altri immigrati, la creazione di altri ghetti come il Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) di via Bresso e offrire una migliore accoglienza a chi ne ha bisogno impiegando le risorse destinate all'accoglienza anche per offrire opportunità di lavoro a giovani e disoccupati altamurani.

"ll progetto SPRAR – si legge nel testo della petizione - potrebbe rappresentare un'opportunità per giovani e disoccupati altamurani che potrebbero essere impiegati nei servizi di assistenza ai migranti. Obiettivi del sistema SPRAR, cui sono dedicati appositi contributi ministeriali, non sono solo quelli di garantire attività di accoglienza e meramente assistenziali, ma anche servizi trasversali di mediazione linguistico-culturale, orientamento e accompagnamento all'inserimento lavorativo, orientamento e accesso ai servizi del territorio, formazione e qualificazione professionale, orientamento e accompagnamento all'inserimento sociale, orientamento e accompagnamento all'inserimento abitativo, tutela psico-socio-sanitaria, tutela legale".

Nei prossimi giorni saranno disponibili dei tavoli di raccolta firme in vari luoghi della città tra cui piazza Resistenza (Porta Matera) affinché entro il prossimo 30 settembre o marzo 2018 il Comune di Altamura possa presentare richiesta di finanziamento per i servizi di accoglienza integrata.
Per firmare occorre essere residenti ad Altamura ed esibire un documento di identità.

Appena saranno raccolte le prime 500 firme la petizione sarà sottoposta all'attenzione del primo cittadino.