NUTRI_MENTI

È arrivata la stagione della vendemmia

In vino veritas

Il vino, bevanda dalle origini antiche, è quasi sempre presente sulle nostre tavole ad accompagnare, nella versione bianca, portate leggere e a base di pesce, nella versione rossa piatti a base di carne. Spesso è usato in alcune preparazioni culinarie, alle quali dona sapori e profumi deliziosi.

Il vino è anche il catalizzatore della convivialità: è diventato nel corso dei secoli il simbolo della festa, dell'allegria, dell'euforia. Pensiamo a quanto sarebbero tristi le nostre feste senza un buon vino, a quanti amori e a quante relazioni sono nate grazie all'intreccio di due calici.

Il vino è costituito principalmente da acqua e alcol etilico e, come tutte le bevande alcoliche, fornisce calorie. Con un bicchiere di vino assumiamo poco meno di 100 Kcal, pari a quelle di 40 gr di pane o 100 gr di vitello magro, calorie, che vengono prontamente usate dall'organismo.

Oltre l'alcol, un buon bicchiere di vino contiene vitamine, potassio, sodio, calcio, ferro, ma in quantità minime tali da non potergli attribuire alcun valore nutrizionale. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato la presenza nel vino di sostanze antiossidanti, i polifenoli, che avrebbero la capacità di fluidificare il sangue, di prevenire malattie cardiovascolari, di incrementare il colesterolo buono, HDL. Questo elenco, però, non deve indurci a credere che il vino abbia particolari virtù salutistiche; anzi "può far bene" solo se bevuto nelle giuste quantità; al contrario, un consumo eccessivo, può causare dipendenza da alcol e seri danni al fegato.

Quanto vino dovremmo bere? Per gli adulti sani il consumo giornaliero "accettabile" di vino non deve superare tre bicchieri per gli uomini e due bicchieri per le donne. È preferibile non bere vino a stomaco vuoto, ma associato ai pasti principali può contribuire ad amplificare il valore gustativo di alcuni alimenti e il nostro fegato ossiderà più facilmente l'alcol assunto.

Chi non dovrebbe bere vino? I soggetti con patologie epatiche, con pancreatiti o esofagiti, coloro che assumono farmaci potenzialmente epatotossici (per esempio: estroprogestinici, testosterone e anabolizzanti, ipoglicemizzanti orali, psicofarmaci). Le gestanti devono sapere che l'alcol oltrepassa la barriera placentare e può causare seri problemi per il normale sviluppo del nascituro.

È rigidamente controindicato che bambini e ragazzi adolescenti assumano qualsiasi tipo di bevanda alcolica, vino e birra compresi, in quanto possono danneggiare gravemente il cervello. All'opposto può essere utile bere vino, nel rispetto delle dosi consigliate, per coloro che soffrono di gastriti iposecretive perché il vino accresce la secrezione di succhi gastrici e in genere per i soggetti inappetenti in quanto il vino, provocando una leggera ipoglicemia, può esercitare una favorevole sollecitazione della fame.

Vino rosso o bianco? È preferibile abbinare il rosso a piatti a base di carni rosse e formaggi, in quanto i tannini contenuti nel vino rosso si combinano con le proteine della carne, aiutando a liberare la bocca dal gusto del cibo grasso esaltando il gusto del vino stesso; il vino bianco, dal sapore più fresco e leggero, si abbina meglio con piatti a base di pesce e formaggi.

Studio Associato Biologi Nutrizionisti
Dott.ssa Mina Casanova
Dott.ssa Teresa Colonna
Dott.ssa Anna Pepe
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