Agon Giovanni Carlucci
Agon Giovanni Carlucci
La città

Un memoriale di poesie per Giovanni Carlucci

Il pensiero di Pietro Pepe

Non è azzardato dire che la Poesia ha sconfitto la morte. Il merito di questa vittoria và attribuito ai suoi coetanei, che in modo esemplare si sono cimentati a scrivere per rendere omaggio al Caro Giovanni. Uno di loro che sfortunatamente venne colpito da un fulmine cattivo, senza cuore nell'estate del 2013 stroncando la sua giovinezza. È un onore per me, e sono grato alla famiglia Carlucci, presentare questo memoriale dedicato al ricordo perenne di Giovanni assieme a S.E. Mario Pacelli, vescovo e merito delle Diocesi di Altamura e al bravo poeta Michele Micunco.
Ho conosciuto la triste vicenda di Giovanni, nelle mia qualità di giurato del Concorso di poesie riservato alle Scuole Secondarie di Altamura. L'iniziativa ha trovato un immediato consenso dei Presidi, dei docenti e degli alunni selle Scuole Medie (PADRE PIO-MERCADANTE-PACELLI-SERENA E FIORE) tutti motivati a tributare un pensiero, una poesia, un ricordo all'amico prematuramente scomparso, che ha coinvolto sopratutto quelli che lo hanno avuto come compagno di studio e di gioco.

Dunque è degna di lode la iniziativa della fondazione "ONLUS Giovanni Carlucci" di non disperdere questa ricchezza di versi poetici, sinceri e semplici frutto di una spontanea creatività, e di fissarle in una raccolta di componimenti riferiti alle prime edizioni.
La specificità di una antologia nasce dalla esigenza di offrire all'attenzione pubblica la diffusione della Poesia e a stimolare per il futuro nuovi lavori Poetici e nuove sensibilità anche perchè per me la poesia è potere.
Credo molto nella Forza e nel Potere di un libero e creativo pensiero poetico, che conferma la libertà e la dignità dell'uomo. In questo caso la poesia è riuscita persino a trasformare una Tragedia e un dolore inconsolabile dei genitori, Mamma Rosa e Papà Pasquale, in un avvenimento culturale che ricorderà per sempre il figlio Giovanni. "Come un cigno cerca il tepore tornando dal Nord al suo nido, così Giovanni vive sempre nella sua amata terra e in noi". Sono convinto che se nella nostra società ci fosse più poesia sicuramente la buona politica, quella, al servizio degli altri, avrebbe più successo ed aiuterebbe a superare le tante difficoltà morali e sociali.

In linea con questa visione c'è la positiva scelta fatta dal direttore artistico S. Picerno di inserire nel suo programma culturale una sezione dedicata alla Poesia e a Giovanni, arricchendo il concorso/ spettacolo del Festival del Teatro Comico "Bombetta d'oro". Emozionante è stata la partecipazione del papà in veste di giurato che ha contagiato gli astanti ed il sottoscritto con la sua dignitosa commozione, complice la passione per il teatro del Padre, durante la Fase di Selezione e di Premiazione dei lavori poetici delle scuole altamurane.
È stato possibile tutto questo grazie al contributo e all'impegno di tanti e di chi, come me, spera che nuove Pagine possano essere scritte in futuro, che potrebbe dare corpo ad un "progetto" organico e costante dedicato alla Poesia e alla forza della sua creatività finalizzata a rafforzare la identità culturale della nostra città. L'entusiastica partecipazione delle Scuole , delle Chiese, delle Istituzioni e della Comunità Altamurana stà a testimoniare la efficace valenza educativa per i futuri cittadini. Il mio auspicio e che questo primo memoriale in onore di Giovanni, possa continuare a vivere e a crescere, attraverso il contributo di tanti ragazzi e ragazze sempre disposti a donarsi e ad emulare gesti di solidarietà verso gli altri. Perciò in conclusione nessuno dimentichi il nobile messaggio espresso dal Premio Nobel Pakistano che così recita: "un bambino, un insegnante, un libro e una poesia possono cambiare il mondo".

Prof. Pietro Pepe
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