Riaperto il bando commercio

Chissà che la terza non sia la volta buona. È stato ripubblicato il bando a favore delle piccole e medie imprese del commercio dopo i due stop dei mesi scorsi, uno per colpa degli haker e l'altro a causa del sistema che non ha retto l'afflusso di domande inviate contemporaneamente. La procedura sarà sempre telematica attraverso portale sistemapuglia.it, ma non c'è più la giornata dedicata all'invio telematico di richieste perché le domande saranno ammesse secondo un criterio valutativo.

Abolito dunque il "clic day" le richieste di finanziamento saranno tutte valutate da una commissione. Nella valutazione complessiva della istanza, infatti, sarà attributo un punteggio superiore alle imprese che non hanno mai ricevuto contributi. Inoltre saranno premiate le aziende che puntano sull'innovazione tecnologica e la sicurezza, l'imprenditoria femminile, la tutela dell'ambiente e la sede nei centri storici.

L'intervento è stato ripubblicato il 20 giugno sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia annunciando che il bando sarà riaperto dal 27 giugno al 27 settembre 2013. Beneficiari sono i piccoli commercianti dei centri storici e delle vie cittadine tradizionalmente ricche di negozi, ma anche le edicole, i piccoli ristoranti, le pizzerie, i bar, le associazioni tra commercianti di una stessa via o di una stessa strada, i consorzi costituiti tra imprese di commercio al dettaglio o tra commercianti dei mercati rionali.

L'esercizio deve essere già costituito e non più grande di 250 metri quadrati. Il bando mette a disposizione 6.579.387 euro provenienti da fondi statali (delibera Cipe) e regionali riservati a imprese commerciali. L'obiettivo è permettere ai piccoli commercianti pugliesi di migliorare la propria attività e allo stesso tempo riqualificare e rivitalizzare il sistema distributivo soprattutto nei centri storici e nelle zone urbane a tradizionale vocazione commerciale, compresi i mercati su aree pubbliche. L'intensità dell'aiuto è pari al 50% delle spese ammissibili per gli esercizi singoli e al 70% per le associazioni e i consorzi.

Non resta che riprovare sperando che questa volta non ci siano nuovi intoppi.