La città
Nasce ad Altamura il primo punto vendita di prodotti alla spina
Si chiama “Tutto Sfuso” e sarà inaugurato domenica. Un progetto del “Circolo delle Formiche” che si concretizza grazie al contributo dei cittadini
Altamura - sabato 3 dicembre 2011
12.46
Nasce ad Altamura, in via Santeramo 32, "Tutto Sfuso", punto vendita al dettaglio di detersivi e alimenti alla spina. Sarà inaugurato domenica 4 dicembre alle ore 18.30. L'idea, dell'associazione culturale "Il Circolo delle Formiche", si è potuta concretizzare anche per il sostegno attivo dei cittadini, della Banca di Credito Cooperativo dell'Alta Murgia e della società di costruzioni I.Co.Be.
Legumi (lenticchia altamurana, cicerchia, cene nero…), semola, pasta, frutta secca, miele, crema di nocciole e cereali, frutto dell'impegno costante di produttori locali, come quelli del Consorzio C.A.M.P.O., potranno essere acquistati sfusi e nelle quantità desiderate, senza dover sottostare ai vincoli di imballaggio e ai costi di marketing derivanti dal packaging. Un esempio concreto di filiera corta, dal produttore direttamente al consumatore. Si potrà provare anche la "Zuppa di Nonno Filippo". Sarà, inoltre, possibile comprare detergenti e sapone per le mani, anche questi senza imballaggio e a chilometri zero. Da appositi erogatori, ognuno potrà riempire contenitori riciclabili della quantità di prodotto che meglio risponde alle proprie esigenze. Due le sale all'interno del locale, una dedicata agli alimenti, l'altra ai detersivi.
«Il progetto - spiega il presidente dell'associazione Giuseppe Dambrosio - è stato finanziato grazie ad una volontaria sottoscrizione con contributi minimi, in media 50 euro a persona, da parte di circa 250 sostenitori. Trattandosi di un'attività di vendita di prodotti, l'obiettivo è ovviamente raggiungere il più alto numero possibile di consumatori e clienti». La somma raccolta si aggira intorno ai 20mila euro. L'originale ed innovativo punto vendita, esempio di "consumismo collaborativo", coniuga la proposta di produzioni agricole e alimentari locali a chilometri zero con la riduzione di rifiuti da imballaggio. A testimonianza di ciò, un cestino all'interno del locale con la scritta "Io non servo più".
«L'iniziativa - aggiunge Dambrosio - è un primo significativo passo per cambiare abitudini nel nostro piccolo, prestando attenzione alla quantità di rifiuti che produciamo, un passo verso un graduale e generale miglioramento della qualità della vita dei nostri figli e della nostra comunità. L'obiettivo da raggiungere è una più ampia sensibilità verso la qualità dell'ambiente in cui viviamo, coinvolgendo dal basso ciascuno di noi. Il nostro approccio permette al cittadino-consumatore di risparmiare fino al 40%, perché in questo modo si evitano i costi legati alla confezione, all'etichetta e alla pubblicità, che gravano invece sul prodotto commerciale. Consente, inoltre, di promuovere le produzioni locali, favorendo da un lato il consumo di alimenti strettamente legati al territorio ed ai cicli stagionali e dall'altro l'uso di detersivi e detergenti a bassissimo impatto ambientale e "spinati", in modo da non favorire l'accumulo di flaconi in plastica tra i rifiuti domestici».
L'iniziativa non distribuirà utili. Gli eventuali proventi saranno destinati, per una parte, a riconoscere un buono spesa agli aderenti che abbiano versato una quota iniziale di almeno 100 euro e, dall'altra, al raggiungimento delle finalità associative, per la promozione e la diffusione del progetto, per l'educazione ad un consumo consapevole, per la difesa dei beni comuni, per la promozione delle produzioni locali.
«Nei prodotti di detergenza - spiega Vito Loiudice, che si occupa della vendita - non ci sono profumi di sintesi, ma di derivazione vegetale. I consumatori devono essere sempre informati sui prodotti che acquistano».
"Tutto Sfuso" è fra i diciannove progetti di comunicazione, informazione ed educazione allo sviluppo sostenibile selezionati dalla Regione Puglia (attraverso il CREA - Centro Regionale di Educazione Ambientale), nonché inserito tra le azioni validate che hanno animato la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti dal 19 al 27 novembre.
"Tutto Sfuso" è aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 21.
Legumi (lenticchia altamurana, cicerchia, cene nero…), semola, pasta, frutta secca, miele, crema di nocciole e cereali, frutto dell'impegno costante di produttori locali, come quelli del Consorzio C.A.M.P.O., potranno essere acquistati sfusi e nelle quantità desiderate, senza dover sottostare ai vincoli di imballaggio e ai costi di marketing derivanti dal packaging. Un esempio concreto di filiera corta, dal produttore direttamente al consumatore. Si potrà provare anche la "Zuppa di Nonno Filippo". Sarà, inoltre, possibile comprare detergenti e sapone per le mani, anche questi senza imballaggio e a chilometri zero. Da appositi erogatori, ognuno potrà riempire contenitori riciclabili della quantità di prodotto che meglio risponde alle proprie esigenze. Due le sale all'interno del locale, una dedicata agli alimenti, l'altra ai detersivi.
«Il progetto - spiega il presidente dell'associazione Giuseppe Dambrosio - è stato finanziato grazie ad una volontaria sottoscrizione con contributi minimi, in media 50 euro a persona, da parte di circa 250 sostenitori. Trattandosi di un'attività di vendita di prodotti, l'obiettivo è ovviamente raggiungere il più alto numero possibile di consumatori e clienti». La somma raccolta si aggira intorno ai 20mila euro. L'originale ed innovativo punto vendita, esempio di "consumismo collaborativo", coniuga la proposta di produzioni agricole e alimentari locali a chilometri zero con la riduzione di rifiuti da imballaggio. A testimonianza di ciò, un cestino all'interno del locale con la scritta "Io non servo più".
«L'iniziativa - aggiunge Dambrosio - è un primo significativo passo per cambiare abitudini nel nostro piccolo, prestando attenzione alla quantità di rifiuti che produciamo, un passo verso un graduale e generale miglioramento della qualità della vita dei nostri figli e della nostra comunità. L'obiettivo da raggiungere è una più ampia sensibilità verso la qualità dell'ambiente in cui viviamo, coinvolgendo dal basso ciascuno di noi. Il nostro approccio permette al cittadino-consumatore di risparmiare fino al 40%, perché in questo modo si evitano i costi legati alla confezione, all'etichetta e alla pubblicità, che gravano invece sul prodotto commerciale. Consente, inoltre, di promuovere le produzioni locali, favorendo da un lato il consumo di alimenti strettamente legati al territorio ed ai cicli stagionali e dall'altro l'uso di detersivi e detergenti a bassissimo impatto ambientale e "spinati", in modo da non favorire l'accumulo di flaconi in plastica tra i rifiuti domestici».
L'iniziativa non distribuirà utili. Gli eventuali proventi saranno destinati, per una parte, a riconoscere un buono spesa agli aderenti che abbiano versato una quota iniziale di almeno 100 euro e, dall'altra, al raggiungimento delle finalità associative, per la promozione e la diffusione del progetto, per l'educazione ad un consumo consapevole, per la difesa dei beni comuni, per la promozione delle produzioni locali.
«Nei prodotti di detergenza - spiega Vito Loiudice, che si occupa della vendita - non ci sono profumi di sintesi, ma di derivazione vegetale. I consumatori devono essere sempre informati sui prodotti che acquistano».
"Tutto Sfuso" è fra i diciannove progetti di comunicazione, informazione ed educazione allo sviluppo sostenibile selezionati dalla Regione Puglia (attraverso il CREA - Centro Regionale di Educazione Ambientale), nonché inserito tra le azioni validate che hanno animato la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti dal 19 al 27 novembre.
"Tutto Sfuso" è aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 21.
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