polivalente altamura
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La città

La palestra del Polivalente resta un miraggio

Dopo un mese la struttura resta chiusa e i ragazzi costretti a giocare all’aperto

Ci eravamo lasciati con il sopralluogo presso il Polivalente di Altamura per verificare lo stato dell'arte della palestra ed individuare quali gli interventi necessari per rendere ancora fruibile la stessa così da permetterne l'utilizzo agli studenti e alle realtà sportive che in questo luogo praticano lo sport.

Appunto chiesto con forza dalla Futuratletica Asd per denunciare pubblicamente lo stato di abbandono e di non fruibilità in cui versa la palestra del Polivalente.
Come già ricordato in un precedente nostro articolo si sono interessati alla situazione l'on. Liliana Ventricelli e il Consigliere Regionale Enzo Colonna, che sono stati anche informati dell'esito del sopralluogo che si è tenuto lo scorso 28 settembre. Erano presenti tecnici della Città Metropolitana di Bari, il Responsabile delle attività sportive del Liceo Scientifico Statale e naturalmente i rappresentanti dell'associazione di atletica.

Questo è il passato. Passiamo al presente.

Nulla è stato fatto, nulla è stato calendarizzato o appaltato e oggi gli studenti, così come i ragazzi della Futuratletica per praticare sport e fare educazione fisica si rivolgono allo spiazzale esterno. Non proprio una soluzione e situazione agevole questa, avendo ormai l'inverno che bussa alle nostre porte.
Il sopralluogo ha fatto, se ancora ce ne fosse stato bisogno, emergere come gli interventi urgenti riguardano la manutenzione del parquet. Data l'ampiezza della palestra, e dato il deperimento dovuto anche alla normale usura, alla infiltrazione di acqua piovana ed essenzialmente alla copertura del parquet con una stuoia gommosa per far disputare le partite di pallavolo, il lavoro da farsi, consiste nello smantellamento totale del parquet, togliere le assi sottostanti, stendere un materiale isolante e rifare la pavimentazione.

Purtroppo sì lavori necessari ma costosi. A chi toccherebbe pagare? Alla Città Metropolitana a cui spettano le gestioni delle scuole primarie di secondo grado.
Soluzione alternativa? Riparare solo una parte della palestra, chiudendo la restante parte.

Stesso discorso per la parte esterna dove anche il pavimento in mateco e la recinzione esterna necessitano di interventi urgenti.
Ricordiamo che ad usufruire della palestra è una popolazione di oltre 3000 studenti, essendovi allocati tre istituti superiori.

Una struttura costata non poco alla comunità, oggi chiusa per la sua impraticabilità. La palestra coperta del Polivalente, come ricordano molte associazioni sportive, era un gioiellino per la presenza del pavimento in parquet, ma mettiamoci l'incuria, la non felice copertura con un manto gommoso per far disputare partite ufficiali di pallavolo, hanno fatto si che lo stesso pavimento scoppiasse in più punti, causando lo svellimento delle assi.

Oggi a distanza di un mese dalla chiusura, da parte dei Dirigenti degli istituti scolastici che insistono nel Polivalente, dalla Città Metropolitana e dalle Istituzioni Politiche cittadine nessun cenno di vita.

Tanti i finanziamenti passati in questi anni per risistemare le strutture sportive in città, come tante le occasioni ma quasi sempre passate senza lasciare traccia. Oggi diventa sempre più difficile reperirne di nuovi e la comunità sportiva si auspica che ci sia maggiore attenzione e lungimiranza da parte degli organi preposti affinchè si dia nuova vita e nuovo lustro ai contenitori sportivi in città caduti in disgrazia e che necessitano interventi urgenti.
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