Short list: il Comune ancora non pubblica l'elenco

Fermento tra l'avvocatura giovanile. Protocollata oggi nuova proposta

venerdì 22 marzo 2013 09.00
A cura di Angela Colonna
Ancora il Comune non ha pubblicato la tanto discussa short list che avrebbe passato in rassegna gli iscritti ad un elenco di professionisti avvocati cui attingere per l'eventuale affidamento esterno di incarichi legali. Oggi, l'associazione AGLA (associazione giovani legali), ha protocollato presso gli uffici del Comune di Altamura, una proposta che verte ad integrare l'Avviso pubblico con una nota. Un'appendice, dunque, al primo documento che permetterebbe l'iscrizione alla lista anche a giovani avvocati, precedentemente esclusi per i stretti criteri dettati. Si potrebbero riaprire così i termini e annoverare tra i nomi i numerosi giovani professionisti che male avevano digerito le clausole della determinazione firmata dal dott. Galeota.

Tra i requisiti enumerati nell'avviso già pubblicato, infatti, si richiedono specifiche competenze professionali che respingono a priori giovani professionisti: cinque anni di esperienze acquisite; iscrizione all'ordine professionale di almeno 3 anni per diritto civile, infortunistica e risarcimento danni; cinque anni di iscrizione all'ordine professionale per diritto amministrativo, penale, diritto del lavoro; l'obbligo ad aver patrocinato almeno 5 controversie innanzi al Tar ed al Consiglio di Stato in relazione alle stesse materie. Insomma, nessuno spazio per chi, pur avendo meriti, anagraficamente riporta la data di una fresca generazione.

Ma le perplessità nate attorno alla questione della short list sono anche altre. Il documento infatti chiarisce: "l'Ente individuerà il professionista cui affidare l'incarico intuitu personae". E ancora: "Se si riscontra consequenzialità e complementarietà con incarichi già espletati in passato, l'Ente provvederà ad affidare l'incarico intuitu personae allo stesso professionista che ha lavorato precedente". In più non sfugge un'altra clausola: "L'Ente si riserva, comunque, la facoltà di scegliere altri professionisti non iscritti nell'elenco nel caso in cui la particolarità e l'importanza del contenzioso richieda specifiche competenze di alta specializzazione".

Balza agli occhi l'inutilità della formazione di un nuovo elenco e nasce spontanea una domanda: come si è proceduto negli anni scorsi all'assegnazione di incarichi legali? Quanti professionisti giovani altamurani hanno potuto contare su tale possibilità?