Scuola "Padre Pio", trent’anni di storia, trent’anni di storie

Una serata per celebrare l'importante anniversario. Consegnati 1.500 euro a sostegno della ricerca

mercoledì 9 giugno 2010 11.33
A cura di Angela Colonna
La scuola secondaria di primo grado "Padre Pio" lo scorso 7 giugno ha indetto il suo trentennale in memoria di un tempo che ha segnato un percorso a volte irto di difficoltà, ma di sicuro ricco di gremita gioia e di piene soddisfazioni per i risultati raggiunti. La preside prof.ssa Pasqua Loviglio ha organizzato la serata senza tralasciare il benché minimo particolare. Molti gli ospiti, tra cui i dirigenti scolastici che hanno prestato servizio presso l'istituto, dott. G. Schiavarello, dott. G. Moramarco, dott. P. Castellano, dott.ssa M. L. Mastromarino, e che hanno enunciato, commossi, parole di affetto ricordando l'iter burocratico necessario al trasferimento della scuola da via Bassano a via Reno.

Nella cantina della memoria il vecchio edificio che ospitava i giovani studenti, una struttura non adeguata perché propriamente stabile condominiale, privo di palestre e di idonee aule. La sensibilizzazione alle autorità politiche di quegli anni, alcune tra l'altro presenti alla festa, fece di un sogno tanto desiderato una realtà tangibile, così da rendere possibile e migliore un "dialogo sereno e costruttivo con il proprio quartiere, con le famiglie, con le altre istituzioni e con gli enti locali".

Un riferimento anche al nome della scuola, "Padre Pio", proposto dal dott. Schiavarello, voluto da quanti circondavano il circolo e appoggiato dal vescovo del tempo mons. Tarcisio Pisani; solo dopo tre mesi dalla richiesta, si ottenne il decreto di nuova denominazione. Il santo Padre Pio è stato ricordato nell'occasione dal padre Piergiorgio Taneburgo che ha speso belle parole non solo per la scuola, ma anche per la città tutta: "si respira aria medioevale qui in Altamura ed è sempre un piacere ritornarci".

La serata è stata allietata dalle voci di un coro polifonico di giovani; gli studenti della scuola media, guidati dalla maestria della dott.ssa Antonella Nuzzi, hanno presentato un programma di pezzi musicali, scelti specificatamente per tracciare la storia di trent'anni del nostro Paese. E così venivano rievocati la storica sigla del "carosello", il rogo del teatro Petruzzelli e la sua riconsegna ai pugliesi, la morte di John Lennon attraverso l'esecuzione di brani come "Il Saltimbanco", Tarantella "La Danza" di Rossini, "Panis Angelicus" di Franck, dal Nabucco "Va Pensiero" di Verdi, "Yesterday"di J. Lennon, dalla Carmen "Coro dei Monelli" di Bizet, "Sul bel Danubio blu op. 314" di Strauss, dalla sinfonia n. 9 "Inno alla Gioia" di Beethoven, dall'Elisir d'Amore "Gran conforto al mietitore" di Donizzetti, "Il Canto degli Italiani" di Novaro Mameli. Quest'ultimo brano ha commosso particolarmente perché ha visto la partecipazione attiva dei presenti, tutti in piedi nel rispetto della nostra Italia.

L'importanza della serata era segnata anche dalla consegna formale di un assegno di euro 1500,00 alla fondazione onlus Rita Levi Montalcini a sostegno della ricerca, somma ricavata dalla vendita all'asta di opere di pittura ad olio e a tecnica mista eseguiti su tela dagli alunni delle classi terze sezioni D-E-G-H-I nell'ambito del progetto "Arte e Solidarietà" seguito dalla prof.ssa M. Zaccaro e dal prof. V. Capozzi, docenti di arte e immagine presso la scuola secondaria di primo grado Padre Pio. Tutte le opere sono state raccolte in un catalogo pubblicato per l'occasione "I colori della ricerca".

I saluti finali del consigliere regionale Michele Ventricelli e del nostro sindaco dr. Mario Stacca.
Scuola Padre Pio, trentesimo anniversario © Angela Colonna
Scuola Padre Pio, trentesimo anniversario © Angela Colonna
Scuola Padre Pio, trentesimo anniversario © Angela Colonna
Scuola Padre Pio, trentesimo anniversario © Angela Colonna
Scuola Padre Pio, trentesimo anniversario © Angela Colonna
Scuola Padre Pio, trentesimo anniversario © Angela Colonna
Scuola Padre Pio, trentesimo anniversario © Angela Colonna
Scuola Padre Pio, trentesimo anniversario © Angela Colonna