Scuola IV Novembre, si cercano aule in altri plessi

Le famiglie bocciano l'ipotesi dei turni pomeridiani

lunedì 19 dicembre 2022 12.33
A causa della chiusura dell'edificio scolastico "IV Novembre" in viale Martiri, servono spazi per ospitare numerose aule di scuola primaria. Circa seicento bambini sono rimasti senza scuola. Per le sezioni dell'infanzia in viale Martiri e in via Petrarca, probabilmente si riesce a trovare una soluzione nel plesso distaccato "Viti Maino" in via Scipione Ronchetti. Per la primaria si sono ipotizzati i doppi turni, con frequenza scolastica di pomeriggio, ma le famiglie hanno bocciato questa possibilità perché inconciliabile con attività lavorative, con la vita quotidiana e non è adeguata per la serenità e la salute dei bambini.

I genitori e i rappresentanti di classe stanno tenendo riunioni, per capire quali sono le evoluzioni della vicenda. Sono pronti anche a una mobilitazione, qualora si dovesse registrare inerzia nella soluzione dell'emergenza. Ad oggi sono già tre giorni senza scuola, in pratica un'anticipazione delle vacanze natalizie.

Il Comune sta tentando di trovare altri rimedi. Si stanno facendo sopralluoghi anche in immobili privati di nuova costruzione, per prendere dei locali in locazione, ma questa strada non è assolutamente risolutiva perché gli eventuali luoghi da affittare non sono aule scolastiche e quindi andrebbero adeguati.

La soluzione migliore è trovare aule in edifici che già hanno una funzione scolastica in cui reperire spazi idonei. E ce ne sono. Perché non tutti gli edifici scolastici, anche vicini alla IV Novembre, sono interamente occupati. E di questo il Comune e la Città metropolitana possono sicuramente verificare facendo una rapida ricognizione. Serve una struttura. Questa è l'unica soluzione. Perché l'edificio "IV Novembre" resterà chiuso per anni (e probabilmente si valuterà anche se demolirlo) visto che è stato rilevata una vulnerabilità sismica.

Anche i rappresentanti politici sono stati interessati alla questione. Il deputato Rossano Sasso, già sottosegretario all'istruzione, ha incontrato il commissario prefettizio Maria Rita Iaculli e inoltre si è reso disponibile con i rappresentanti delle famiglie a trovare le soluzioni più idonee.

Il consigliere regionale Francesco Paolicelli ha chiesto un interessamento urgente della Città metropolitana. "Ho chiesto un incontro urgente - ha detto il consigliere Paolicelli - per cercare di allocare le 15 delle 22 classi in tutto (comprese quelle dei bambini di scusa primaria) in spazi idonei. Tutta la comunità altamurana deve sentirsi coinvolta, perché nessuno studente rimanga indietro e veda venir meno il proprio diritto allo studio. Chiedo uno sforzo anche a tutti gli altri dirigenti scolastici. In particolare dobbiamo cercare di ottenere che questi piccoli studenti riprendano a seguire le lezioni, come sempre, negli orari mattutini, subito dopo la pausa natalizia evitando il rientro pomeridiano". Questo incontro è importante perché si può subito valutare per la parte di competenza della Città metropolitana quali immobili e spazi poter mettere a disposizione.