Restiamo a casa e scopriamo il museo... a distanza

Il Museo archeologico fruibile sui "social"

lunedì 23 marzo 2020 16.46
In tutta Italia sono chiusi i luoghi della cultura per le stringenti disposizioni sul contenimento del contagio del Covid19. I musei non sono fruibili di persona ma è stata attivata una modalità diversa per tenerli "aperti" al pubblico. Ai tempi del coronavirus, bisogna ripensare la fruzione.

Dall'8 marzo le misure di contenimento dell'emergenza epidemiologica adottate sull'intero territorio nazionale hanno comportato la sospensione del servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura quali archivi, biblioteche, aree e parchi archeologici. Per far fronte a questa emergenza, il mondo della cultura si è mobilitato dando il via alla campagna #iorestoacasa, nata spontaneamente sulla rete e rilanciata dal MiBACT (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) che invita a limitare le relazioni sociali per combattere la diffusione del Covid-19.

Il Museo Nazionale Archeologico di Altamura, attraverso l'esposizione di preziosi reperti che abbracciano un periodo esteso dal Paleolitico all'Alto Medioevo, narra al pubblico le vicende del popolamento dell'Alta Murgia.

Nell'ambito della campagna #iorestoacasa, con l'intento di proseguire il dialogo con gli utenti "fidelizzati" e raggiungere nuove fasce di pubblico, vengono condivise sui social delle foto dei reperti custoditi nelle vetrine e ai luoghi di rinvenimento, con le spiegazioni. Quasi ogni giorno i social vengono aggiornati (Facebook: @museoarcheoaltamura;
Instagram @museoarcheoaltamura) per far conoscere direttamente a casa i segreti della collezione museale.