Le spoglie di San Pio riposeranno nella Chiesa Inferiore di San Giovanni Rotondo

Ne dà l'annuncio l'altamurano Mons. Michele Castoro Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo

giovedì 8 aprile 2010
A cura di Lucrezia Baldassarra
Si è appreso ieri dalle parole di Sua Eccellenza Mons. Michele Castoro, nostro compaesano e Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, che lunedì 19 aprile alle ore 16.30, l'urna contenente le reliquie di S. Pio da Pietrelcina verrà traslata dalla cripta del santuario di S. Maria delle Grazie alla Chiesa Nuova, intitolata al Santo Cappuccino e benedetta da Papa Ratzinger durante la sua visita a San Giovanni Rotondo. La nuova struttura progettata dall'architetto di fama mondiale Renzo Piano, è suddivisa in Chiesa Superiore e Chiesa Inferiore. Proprio in quest'ultima zona c'è la Cripta, che accoglierà le spoglie del Santo.
"La traslazione è stata decisa nel rispetto del tradizionale culto delle reliquie che ha caratterizzato la devozione dei fedeli fin dai primi secoli della storia della Chiesa e avverrà nel rispetto delle norme canoniche, avendo già ottenuto il rescritto di approvazione della Congregazione delle Cause dei Santi". Così ha annunciato lo stesso Mons. Michele Castoro.

Un accenno anche al luogo dove riposeranno, in modo permanente, le spoglie del Santo: "la nuova collocazione permetterà a tanti pellegrini di sostare in preghiera in un luogo più ampio, più accogliente e ricco di occasioni di riflessione per una rigenerazione spirituale", dove i mosaici di Padre Marko Ivan Rupnik impreziosiscono le rampe d'accesso e la Chiesa Inferiore.
"L'urna verrà collocata all'interno del pilastro centrale, sul quale poggiano tutti gli archi portanti dell'edificio sacro. Ciò avverrà all'inizio della Celebrazione Eucaristica, durante la quale avrà luogo anche la consacrazione dell'altare della Chiesa Inferiore".

All'annuncio di sua Eccellenza Mons. Michele Castoro, erano presenti oltre a figure istituzionali, anche il Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini e l'altamurano Mons. Mimmo Cornacchia, Vescovo della Diocesi di Lucera-Troia.
Si ringrazia il sig. Carlo Moramarco, presente sul posto, per aver riportato la sua testimonianza in merito all'avvenimento.