La moneta come sintesi tra patrimonio ed Europa
Al Museo Nazionale Archeologico visitatori da tutto il Sud nelle Giornate europee del Patrimonio 2016
martedì 27 settembre 2016
11.38
Quale elemento migliore della moneta per rappresentare l'Europa, le cui Nazioni sono contraddistinte proprio dalla valuta dell'Euro, ed il patrimonio storico di una città, essendo il tesoretto ritrovato nel 1961 datato IV-V secolo?
Un'idea originale quella proposta dal Museo Nazionale Archeologico di Altamura in occasione delle due Giornate europee del Patrimonio 2016, ricadute nei giorni di Sabato 24 e Domenica 25 Settembre, che ha trovato il consenso di molti turisti curiosi, affascinati dalla storia antica e dal velo di mistero che avvolge la teca contenente all'incirca 172 monete d'argento. Il tesoretto infatti è stato rinvenuto integralmente a seguito di alcuni scavi post bellum, per la costruzione dell'Ospedale di Sant'Irene in una Altamura distrutta dalla guerra, e riportato alla luce dalle macerie. Del legittimo proprietario non si ha alcuna traccia; l'unica ipotesi è l'aver nascosto dal nemico il tesoretto, con l'intento di salvaguardarlo e di tornare a riprenderselo una volta terminati i conflitti.
Tutte le monete hanno una forma, una incisione, una grandezza, una provenienza e soprattutto un valore differenti, ben evidenziati nella struttura piramidale esposta nel museo. Una sola monetina è stata messa in risalto al fianco della piramide: l'unica moneta pervenuta di Heraclea. La direttrice del Museo Elena Saponaro ha spiegato che l'esposizione del tesoretto è stata realizzata in pochissimo tempo, ragion per cui non è stato possibile riassumere in un catalogo dettagliato la nomenclatura e le caratteristiche di ogni singolo pezzo della collezione. Un impegno che sarà concretizzato tuttavia a breve termine.
Rende noti inoltre i dati delle due giornate: sabato 24 settembre in totale sono stati 176 i visitatori, tra cui anche alcune classi prime e seconde del liceo classico e del liceo scientifico di Altamura, mentre nella giornata di domenica 25, le visite al Museo sono state ben 151, provenienti non solo da Altamura e dalle comunità site nel barese, ma anche dalla vicina Basilicata, dalla Calabria (in particolare da Vibo Valentia) e persino dalla Campania (in particolare dal casertano).
In sostanza, Altamura affascina e conquista ancora una volta il Meridione.
Un'idea originale quella proposta dal Museo Nazionale Archeologico di Altamura in occasione delle due Giornate europee del Patrimonio 2016, ricadute nei giorni di Sabato 24 e Domenica 25 Settembre, che ha trovato il consenso di molti turisti curiosi, affascinati dalla storia antica e dal velo di mistero che avvolge la teca contenente all'incirca 172 monete d'argento. Il tesoretto infatti è stato rinvenuto integralmente a seguito di alcuni scavi post bellum, per la costruzione dell'Ospedale di Sant'Irene in una Altamura distrutta dalla guerra, e riportato alla luce dalle macerie. Del legittimo proprietario non si ha alcuna traccia; l'unica ipotesi è l'aver nascosto dal nemico il tesoretto, con l'intento di salvaguardarlo e di tornare a riprenderselo una volta terminati i conflitti.
Tutte le monete hanno una forma, una incisione, una grandezza, una provenienza e soprattutto un valore differenti, ben evidenziati nella struttura piramidale esposta nel museo. Una sola monetina è stata messa in risalto al fianco della piramide: l'unica moneta pervenuta di Heraclea. La direttrice del Museo Elena Saponaro ha spiegato che l'esposizione del tesoretto è stata realizzata in pochissimo tempo, ragion per cui non è stato possibile riassumere in un catalogo dettagliato la nomenclatura e le caratteristiche di ogni singolo pezzo della collezione. Un impegno che sarà concretizzato tuttavia a breve termine.
Rende noti inoltre i dati delle due giornate: sabato 24 settembre in totale sono stati 176 i visitatori, tra cui anche alcune classi prime e seconde del liceo classico e del liceo scientifico di Altamura, mentre nella giornata di domenica 25, le visite al Museo sono state ben 151, provenienti non solo da Altamura e dalle comunità site nel barese, ma anche dalla vicina Basilicata, dalla Calabria (in particolare da Vibo Valentia) e persino dalla Campania (in particolare dal casertano).
In sostanza, Altamura affascina e conquista ancora una volta il Meridione.