La Città possibile

Un primo incontro tra Comitati cittadini per migliorare Altamura. Gli interventi del dibattito

lunedì 7 novembre 2011 17.35
Si è tenuto lo scorso sabato, 5 novembre, presso il Centro Congressi 'Edil Habitat', l'incontro "La città possibile – Il vostro Comune non è la nostra città". Coinvolti i movimenti cittadini altamurani e associazioni culturali, quali Comitato Centro Storico, Comitato Trentacapilli, Comitato Via Vecchia Buoncammino, Movimento culturale Spiragli, Comitato Restituiamo al mondo la Cava dei Dinosauri, Comitato Commercianti Altamura, Lab Magazine. Un confronto per portare alla luce idee volte a migliorare la città di Altamura. Numerosi i presenti all'assemblea, moderata da Felice Griesi.

Sono stati affrontati i temi della rivalutazione del patrimonio storico-archeologico del nostro territorio, il turismo, la riqualificazione del centro storico, la ZTL, la viabilità sostenibile, le necessità di integrazione cittadina e delle periferie. E' stata condivisa la volontà di valorizzare e dar forma concreta agli interessi culturali che offrono il destro ad una nuova politica cittadina, fuori da ogni logica di partito e con uno sguardo attento al sano sviluppo della città.

Massimiliano Scalera e Tommaso Pignatelli hanno sottolineato le problematiche presenti oramai da anni e ancora irrisolti nei quartieri "Trentacapilli" e "Via Vecchia Buoncammino". Franco Fiore, organizzatore dell'evento, in rappresentanza del Comitato "Cava dei Dinosauri" ha puntato l'attenzione sulla necessaria valorizzazione del patrimonio artistico-culturale della città ed in particolare della Cava Pontrelli come unica e possibile alternativa di sviluppo. Francesco Dileo, per il Comitato Cuore del Centro Storico, ha puntato sull'importanza dello sviluppo culturale della parte antica della città come rilancio in cui credere. Tommaso Loizzo, per il Comitato del Centro Storico, ha portato all'attenzione il concorso di idee lanciato dal comitato di appartenenza volto alla valorizzazione del quartiere. Il discorso tenuto da Bartolomeo Smaldone, per Spiragli, ha avuto come oggetto la condizione di oscurantismo e di decadenza in cui versa da anni Altamura e il disinteresse per il Bene comune. "Manca, - ha affermato - da troppo tempo ormai, un generale e condiviso senso di appartenenza ad una collettività che pure, in passato, aveva saputo distinguersi per la sua indole eroica, laica, progressista, illuminata". Una nota di forte rammarico sulla politica altamurana e sui poteri forti. Smaldone ha, altresì, contrapposto all'attuale abbruttimento della comune forma mentis la opportunità collettiva, capace di donarci consapevolezza e dignità di esseri umani.

Tra i presenti all'incontro, anche alcuni esponenti della politica locale, che hanno apprezzato l'evento, auspicandone una apertura del fronte comune alla politica, necessaria per raggiungere gli obiettivi posti durante il dibattito.

L'occasione si è rivelata di una levatura e uno spessore tali da programmare nell'immediato un calendario di incontri quindicinali tra tutti i movimenti a partire già dalla prossima settimana.