L'Antica Masseria dell'Alta Murgia apre le porte al pubblico

Ci sarà anche il direttore dell'Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati alla Criminalità Organizzata Mario Morcone. Ingresso libero per cittadini e visitatori

venerdì 10 giugno 2011
A cura di Anna Maria Colonna

Domani 11 giugno l'Antica Masseria dell'Alta Murgia, ex Parco dei Templari, aprirà le porte al pubblico (qui la precedente notizia). Alla conferenza stampa in programma alle 10.30 ci saranno, oltre al sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano ed al maestro Gianfranco Vissani, il direttore dell'Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati alla Criminalità Organizzata Mario Morcone, il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, il vicepresidente della Provincia di Bari Trifone Altieri, i presidente della Camera di Commercio di Bari Alessandro Ambrosi e Angelo Tortorelli, i sindaci di Altamura Mario Stacca e di Gravina Giovanni Divella. Modera il giornalista e scrittore Lino Patruno.

Dalle ore 16.30 alle ore 20, fra una degustazione e l'altra, il pubblico potrà visitare una mostra allestita da trenta produttori di tipicità selezionati da Vissani, con musica dal vivo del gruppo Uaragnaun e dei Cola Cola. L'ingresso è libero. Dalle ore 20 in poi, apertura, come ogni sera, del ristorante alla carta per gustare la Puglia interpretata da Vissani. Special guest, la Olive Oil Jazz Band.

Nel corso della giornata sarà proiettata una lunga serie di immagini di Onofrio Pepe, presidente dell'associazione Amici del Fungo Cardoncello, che testimoniano la profonda conoscenza del territorio murgiano e, più in generale, pugliese, da parte di Vissani. É il «racconto visivo - spiega Pepe - dell'intrigante viaggio del maestro Gianfranco Vissani nella Puglia di terra e di mare dal 1998 ad oggi, appunti di percorsi perigolosi che l'associazione Amici del Fungo Cardoncello ha attraversato in compagnia di uno dei più grandi protagonisti della cultura gastronomica italiana» (in allegato, un assaggio delle immagini che verranno proiettate).

L'incontro con Vissani avvenne quasi per caso, a Roma, nel marzo 1998, nell'Osteria del Parione, dove il giornalista Onofrio Pepe ed il medico gastronomo Peppino Colamonaco, insieme al mastro macellaio Mimmo Dileo di Altamura, al cuoco di Gravina Salvatore Cucco e ai tanti produttori del territorio, avevano deciso di presentare il libro "L'Alta Murgia in Cucina". «Quale occasione migliore - aggiunge Pepe - per presentare e per far conoscere il cardoncello, il fungo del territorio, consistente, discreto, onesto perché non si confonde con alcun fungo velenoso e non prevarica gli altri elementi con cui si accompagna in abbinamento (pasta, riso, pesce, carne)». Vissani, quella sera, ne rimase affascinato.

Domani 11 giugno, dunque, genio ed estro, tradizione ed innovazione, pubblico e privato saranno seduti alla stessa tavola, apparecchiata, ad arte, dallo chef Gianfranco Vissani.

L'Antica Masseria dell'Alta Murgia è uno dei "gioielli" tolti alla criminalità organizzata. Secondo i dati forniti dal Ministero dell'Interno, dal 2008 ad oggi, in tutta Italia, sono 45.000 i beni confiscati alla criminalità, per un valore complessivo di oltre 20 miliardi di euro. 416 gli immobili confiscati in via definitiva destinati ad enti territoriali (Comuni, Province e Regioni), ma anche a Forze dell'ordine e del Soccorso. Secondo i dati dell'Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati alla Criminalità Organizzata, il maggior numero di questi edifici si trova in Sicilia (233). In Puglia ce ne sono 29.

«Lo sforzo per portare avanti il progetto, ampio ed articolato, di Gianfranco Vissani - si legge nel comunicato - richiederà l'adesione convinta della società civile di tutta la Puglia e la Basilicata. Ora che la legge ha fatto la sua parte, tocca alle autorità ed ai cittadini, ed è per questo che la presentazione di sabato 11 giugno ad Altamura coinvolgerà entrambi».

Vissani e la focaccia di Altamura
Vissani con la Guida ai Vini di Puglia e Basilicata de “La Gazzetta del Mezzogiorno”
Ricetta di Vissani della lasagna con i cardoncelli
Vissani con Giuseppe Benagiano e la pasta di Santeramo
Vissani e la carne
Vissani e il pane di Altamura