Inchiesta Altamura, rigettata scarcerazione comandante CC

Logiudice è ai domiciliari dal 6 dicembre. L'accusa è di favoreggiamento e di false dichiarazioni

mercoledì 28 dicembre 2011 18.22
Il gip del Tribunale di Bari, Vito Fanizzi, ha rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare presentata dalla difesa del comandante della Stazione carabinieri di Altamura, maresciallo Nicola Logiudice, agli arresti domiciliari dal 6 dicembre scorso con le accuse di favoreggiamento personale e false dichiarazioni per non aver segnalato che Bartolomeo Dambrosio, ucciso il 6 settembre 2010 nei pressi del Pulo, non ottemperava all'obbligo di firma cui era sottoposto. Logiudice è indagato insieme con altre 11 persone in un'inchiesta su presunti intrecci tra mafia e istituzioni.

A Logiudice, nello specifico, viene contestato il reato di agevolazione dell'attività del sodalizio di tipo mafioso perché aiutava Bartolomeo Dambrosio ad eludere le investigazioni delle autorità omettendo di istituire il registro per l'apposizione delle firme. Dambrosio, infatti, sotto sorveglianza speciale, aveva l'obbligo, ogni domenica alle 12, di presentarsi in caserma. Le violazioni di Dambrosio relative ai giorni 4-11-18-25 novembre 2007, 2-9-16-23-30 dicembre 2007 e 6-20-27 gennaio 2008 non sono state denunciate da Logiudice all'autorità giudiziaria. L'accusa è di favoreggiamento personale e di false dichiarazioni.