Il Parco dell’Alta Murgia vara il suo piano antincendi

Coinvolte aziende agricole, Arif e Cnr. Lancio di una campagna social.

lunedì 20 luglio 2020 12.35
Combattere efficacemente il pericolo di incendi che ogni anno devastano grandi aree boschive, grazie alla collaborazione con aziende agricole, con Arif e con il Cnr e grazie ad una campagna di informazione e sensibilizzazione lanciata sui social.

Sono queste le armi messe in campo dall'ente di gestione del Parco Nazionale dell'Alta Murgia per la campagna antincendi del 2020. Uno dei parchi nazionali maggiormente a rischio incendi, visto il clima torrido dell'estate mediterranea e che quest'anno è stato già fortemente colpito dall'incendio al bosco di Acquatetta, che ha distrutto 350 ettari di terreno, dei quali 220 di bosco.

Ecco allora che è necessario approntare un articolato piano e operare di concerto per ridurre al minimo i rischi. Perché – spiega il presidente del Parco, Francesco Tarantino- "contrastare gli incendi è un'attività complessa ma non impossibile, dove ognuno deve fare la sua parte con comportamenti responsabili e di tutela dell'ambiente".

Dunque è necessario mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione per prevenire ed evitare il propagarsi dei roghi. Per questa ragione il piano Aib prevede il coinvolgimento di 17 aziende agricole del parco, "prime sentinelle" nella lotta agli incendi e importanti presidi del territorio per il rifornimento idrico e per realizzare fasce taglia fuoco. A queste si potranno affiancare nell'opera di avvistamento, in collaborazione con l'Arif, ben sei postazioni della rete di telerilevamento presenti nelle aree boschive e pronte a rilevare gli incendi sul nascere. Il piano previsto dall'ente parco comprende anche, grazie all'accordo con il CNR di Bari, un monitoraggio satellitare delle zone percorse dal fuoco e il suo impatto sulla flora.

In ultimo, per sensibilizzare e tenere informata la comunità del Parco e i visitatori che si avvicinano all'area protetta, l'ente Parco Alta Murgia ha realizzato una campagna social intitolata "Non mandare in fumo il Parco" , nella quale si esplicitano i "comandamenti" per evitare il propagarsi di incendio e i numeri utili per segnalare l'eventuale avvistamento dei fuochi.