Il mondo del lavoro si ferma per un giorno

La Cgil indice «uno sciopero per ripartire». Buone notizie dal settore del mobile imbottito locale

giovedì 5 maggio 2011 09.28
La Cgil ha indetto per domani uno sciopero generale dei lavoratori «per un fisco più giusto, per la difesa del lavoro, per il rilancio degli investimenti, per il futuro dei giovani, per fermare la precarietà, per una scuola pubblica di qualità, per pensioni più dignitose e per un welfare diffuso». Sono numerose le manifestazioni organizzate nei sei capoluoghi della Regione. Vi parteciperanno i lavoratori di tutte le categorie, giovani, pensionati, studenti, precari.

«Si sta facendo strada la percezione dell'immobilismo di un Governo che sta trascinando il Paese alla deriva, accrescendo le disuguaglianze tra persone e territori», sottolinea Giovanni Forte, segretario generale Cgil Puglia. «Il governo Berlusconi - prosegue - continua a mostrarsi latitante rispetto alle difficoltà del Paese, alla perdita di posti di lavoro, al disagio delle famiglie. Servono invece politiche industriali capaci di sostenere il sistema produttivo attraverso l'innovazione. A maggior ragione al Sud, dove la disoccupazione giovanile si aggira intorno al 35% e dove i tagli agli enti locali provocano l'inevitabile riduzione dei servizi».

«Il disagio vissuto dai lavoratori - conclude il Segretario pugliese - deve trovare nello sciopero indetto dalla Cgil il momento in cui possa trovare una rappresentazione collettiva finalizzata al cambiamento».

Intanto buone notizie arrivano dal settore del mobile imbottito. Il Gruppo Natuzzi, negli scorsi giorni, ha siglato a Bari, presso la sede di Confindustria, l'accordo con le Organizzazioni sindacali riguardante la contrattazione di secondo livello per i collaboratori del comparto legno e arredo. L'accordo prevede l'erogazione di un premio annuo basato sul miglioramento della produttività e legato alla redditività, generata dagli stabilimenti italiani del Gruppo.