Dilaga l'abbandono di rifiuti, aumentano le "foto-trappole"

Fenomeno che non conosce soste. Finora sono state elevate 60 contravvenzioni

martedì 25 settembre 2018 9.58
Contro l'abbandono dei rifiuti nelle periferie, nelle campagne e in generale nel territorio circostante la città, aumenta il numero di occhi elettronici. Sono state installate altre dieci "foto-trappole", vale a dire videocamere che rilevano numeri di targhe delle auto e registrano i trasgressori nell'atto in cui depositano al suolo sacchetti e immondizia di ogni genere.

Si tratta di strumenti tecnologici in dotazione alla Polizia locale. Finora ne venivano utilizzati tre e con essi sono state elevate 60 contravvenzioni, con multe parecchio salate: da un minimo di 600 ad un massimo di 3000 euro, per violazione del codice dell'ambiente (decreto legislativo 152 del 2006). Si aggiungono altre dieci "foto trappole" che hanno una maggiore autonomia di funzionamento e sono più efficienti poiché in tempo reale trasmettono le immagini alla centrale operativa. Sono state installate in punti critici e delicati. Inoltre sono mobili, quindi possono essere spostate a seconda delle necessità.

Il fenomeno è dilagante. Non risparmia nemmeno le località di pregio naturalistico. Dopo la pulizia della zona del Pulo e di Lamalunga ad opera dei volontari dell'associazione "Ri-puliamoci" sono passati solo pochi giorni e sono comparsi di nuovo frigoriferi e rifiuti domestici.