Consiglio comunale, soluzione condivisa sull'Agenzia delle Entrate

Esenzione sui canoni dei locali Caritas

venerdì 28 novembre 2014 12.20
A cura di Francesco Mastromatteo
Il consiglio comunale dopo una lunga discussione riesce a trovare l'unanimità sulla questione della sede dell'Agenzia delle Entrate ma rinvia ancora una decisione sulla farmacia comunale.

La seduta inizia con la concessione di alcune somme del fondo di riserva per famiglie indigenti, sport, cultura e spese legali, ma le novità politiche sono la costituzione ufficiale del gruppo di Fratelli d'Italia-An (formato dai consiglieri Loizzo, Ciccimarra e Laterza) e la "separazione consensuale" di Angela Miglionico dal gruppo "Movimentiamoci" per aderire a Ncd.

Enzo Colonna e Vito Menzulli interpellano l'amministrazione sulle isole ecologiche ("ci siamo fidati della normativa regionale – replica il sindaco Stacca – per la quale vanno realizzate nelle zone urbane, i cittadini devono poter conferire i rifiuti senza disagi"), mentre sui lavori del campo Cagnazzi il primo cittadino risponde che "i lavori sono quasi finiti, e sta per partire il bando per il manto erboso".

Un'inversione concordata dell'ordine del giorno permette una rapida approvazione della richiesta di finanziamento alla Regione Puglia per finanziare il programma comunale di interventi per il diritto allo studio, così come pure l'adesione di Altamura a "Cuore di Puglia", l'associazione di comuni pugliesi (capofila Acquaviva) di promozione del territorio in vista di Expo 2015, dopo un necessario passaggio tecnico dei revisori dei conti sulla quota di iscrizione e una discussione sui vantaggi per l'indotto agroalimentare e turistico locale.

Finalmente l'assise affronta la questione della nuova sede dell'Agenzia delle Entrate: "Tutto il corpo A dei locali dovrebbe essere assegnato alla parrocchia e alle associazioni" - è la proposta di Daniele Tresca - mentre l'Agenzia delle Entrate potrebbe essere allocata negli ex uffici postali di Santa Teresa", "occorre ripensare l'ubicazione e i termini dell'accordo con la parrocchia, dando spazio anche alle associazioni laiche" rileva Rosa Melodia indicando come alternativa i locali vuoti di via del Mandorlo. Ma è Giandomenico Marroccoli a ripercorrere le tappe della vicenda, ricordando le delibere sul tema e gli scambi epistolari tra comune e Agenzia: "Pensate di aver risolto il problema in fretta e furia con un provvedimento al fotofinish, ma sono 3 anni che sapete di questa scadenza".

Alla fine però prevale la volontà di convergere su una soluzione condivisa: i vani dell'ex mattatoio verranno suddivisi tra chiesa di S.Agostino e uffici dell'ente statale, secondo la planimetria proposta dall'amministrazione, ma con un'esenzione del 95% del canone di locazione sui locali destinati alle attività della Caritas.

La seduta prosegue sulla questione della farmacia comunale, ma il venir meno del numero legale, complice anche l'ora tarda, tronca la discussione, rinviando per l'ennesima volta una decisione sul caso Faralta.