Chiuso un accesso a Trentacapilli, protestano cittadini e attività economiche

Provvedimento adottato per ragioni di sicurezza stradale

lunedì 15 ottobre 2018 18.07
Lo chiamano il "muro del pianto". E questa definizione racchiude in sé tutto il senso di sconforto dei residenti e delle attività economiche (bar, centri estetici, ristoranti e pizzerie, ecc.) che di punto in bianco hanno visto sbarrato senza preavviso l'accesso in via Matera per il rione Trentacapilli.

Con una barriera di cemento (jersey) è stato chiuso il passaggio in via Matera (s.s. 99) dove attualmente sono in corso i lavori per la realizzazione della nuova circonvallazione. Come è noto, si stanno tenendo i lavori per realizzare la nuova circonvallazione e dal 3 settembre è interessato l'asse stradale principale che è stato chiuso al traffico. Il traffico, in entrambe le direzioni (Matera o Altamura), viene deviato sulla strada comunale che costeggia la zona di Trentacapilli.

Inizialmente la disciplina del traffico era diversa: in quel punto era consentito l'accesso al quartiere ma era vietata la circolazione in uscita. Nonostante la segnaletica e la presenza frequente della Polizia locale, il divieto veniva raggirato. Pur di non fare un giro più lungo, dovendo utilizzare come unico collegamento via Pietro Colletta, vari automobilisti "saltavano" la separazione di corsia per dirigersi verso Altamura. Un pericolo per la sicurezza stradale poiché i veicoli transitano in entrambe le direzioni.

Con il posizionamento della barriera di cemento non è più possibile nemmeno il transito in entrata. Per le manovre azzardata e i comportamenti indisciplinati dei pochi, le conseguenze ricadono su persone che vivono e lavorano, con inevitabili disagi. Con un'istanza firmata soprattutto da titolari di imprese e attività commerciali è stato chiesto al Comune di rivedere questa disciplina del traffico che è troppo penalizzante. Tanto che, per usare un'altra espressione molto utilizzata in questi giorni nel quartiere, le persone di Trentacapilli si sentono "murate" vive.

Dal Comune si attende una risposta o la convocazione di un incontri per esaminare questa situazione, giunta inaspettata.