Centro di raccolta di via Carpentino, depositata petizione contraria

"Atto illegittimo, si trovino alternative"

sabato 25 ottobre 2014 11.22
A cura di Francesco Mastromatteo
"Il procedimento adottato è omissivo ed illegittimo sul piano formale e sostanziale, e pertanto auspichiamo che il sig. sindaco voglia trovare soluzioni alternative nell'interesse dell'intera cittadinanza".

E' netta la presa di posizione dei cittadini del quartiere tra via Carpentino via Saragat, via Nenni e la statale 96, contro il progetto dell'amministrazione che prevede l'insediamento in zona di un centro di raccolta CCR ATO BA74,, contenuta in una petizione popolare consegnata al consiglio comunale. Un'area attrezzata con contenitori e zone open-space che secondo i firmatari della petizione "prevede lo smaltimento di immondizia selezionata, anche di sostanze tossiche".

"I sottoscritti - si legge nell'appello - sono convinti che pur non essendo a conoscenza di tale decisione e delle conseguenze che ne derivano, fino a quando non è scoppiato il caso, sono ritenuti complici di decisioni assunte dal sindaco e dagli assessori. Noi, con la presente, intendiamo informare la cittadinanza della zona interessata e riteniamo che, quando i consiglieri avranno piena conoscenza degli atti prodotti dalla giunta e dalle relative conseguenze, siamo certi che daranno ragione alle nostre proteste".

Risale al lontanissimo 1985 la firma della convenzione che previde la cessione al comune, a titolo gratuito, delle aree destinate alla realizzazione delle opere secondarie, utilizzando gli oneri versati sia dal lottizzante che dai cittadini acquirenti, con l'impegno da parte dell'ente a realizzare spazi a verde, parcheggi, giochi e impianti sportivi presenti nel progetto. Il comune, pur incassando gli oneri dell'intera lottizzazione, non procedette all'esecuzione di tali opere.

Una destinazione "verde", quella dell'area pubblica prospiciente l'abitato di via Nenni, confermata anche da un programma integrato d'intervento di fine anni '90, confermato da diverse delibere comunali, ma nel 2009 il comune manifestava l'interesse alla realizzazione di due centri di raccolta differenziata nell'area di Altamura 2, con cofinanziamento di 180 000 euro, pari al 30% dell'importo totale (600 000 euro) coperto con finanziamento regionale, previa approvazione dell'istanza di partecipazione da parte dell'ATO/BA4.

In data 5/11/2009, però, senza dare alcuna motivazione, la giunta rettificava l'identificazione dell'area pubblica precedentemente scelta, sostituendola con l'area compresa tra via Carpentino, via Saragat e via Nenni. L'anno successivo il progetto definitivo veniva approvato con apposita delibera.

Un progetto, quello del centro comunale di raccolta, elaborato dagli uffici, questa la denuncia dei firmatari, senza tenere in alcuna considerazione che "l'area impegnata sia tipizzata in zona C1 nel vigente piano regolatore e in parte in viabilità".