Assistenza specialistica nelle scuole, i genitori protestano

Al centro della polemica i titoli degli operatori

domenica 28 settembre 2014 10.08
Assistenza specialistica, il servizio parte tra le proteste.

Dal 15 settembre, con l'inizio dell'anno scolastico 2014-2015, in tutti gli istituti di Altamura, l'Amministrazione Comunale ha avviato anche il servizio di assistenza specialistica (integrazione scolastica). Circa 150 i bambini beneficiari delle attività di sostegno, volti a favorire la partecipazione nei processi didattici e nelle relazioni interpersonali.

Alcuni genitori, però, avrebbero rilevato alcune criticità. Innanzitutto in merito alle ore del servizio, quattro a settimana, ritenute il "minimo sindacale", ma soprattutto sul rispetto dei requisiti necessari per l'assistenza specialistica, affidata a figure professionali in possesso di specifici titoli di studio. Per lo svolgimento delle attività suddette, secondo il bando, l'appaltatore deve assicurare e documentare che il personale sia in possesso d'idoneo titolo di studio previsto dalla normativa, alla stipula del contratto, tenendo anche conto di quanto previsto nell'art. 46 del Regolamento Regionale n. 4/2007.

Il testo del Regolamento, infatti, prevede che gli operatori abbiano almeno una laurea triennale in scienze dell'educazione e della formazione o in pedagogia, mentre, secondo la denuncia dei genitori, i responsabili della cooperativa vincitrice dell'appalto sarebbero in possesso di altri titoli di studio

. Lo stesso articolo, però, recita che "in via transitoria e nelle more della definizione a livello nazionale di ulteriori profili professionali sociali, nonchè nelle more della definizione a livello regionale del regolamento di cui all'art. 57 della legge regionale, ed a titolo meramente ricognitivo, per lo svolgimento della funzione educativa nel settore dei servizi socioassistenziali e sociosanitari sono impiegati anche operatori in possesso di diploma di maturità di scuola media superiore, che abbiano una esperienza documentata almeno triennale nel settore dei servizi educativi e di cura delle persone".

A breve è previsto un incontro tra genitori e operatori della cooperativa, come fa sapere, in rappresentanza dei primi, il consigliere comunale e avvocato Rosa Melodia: "Abbiamo riscontrato la disponibilità degli uffici a superare le criticità – dichiara ad Altamuralife – del resto, questo servizio, su cui in passato abbiamo denunciato i ritardi dell'amministrazione, dal prossimo anno verrà finanziato direttamente con i fondi dei Piani sociali di zona".