Una festa dei lavoratori con “3000 cittadini disoccupati, cassintegrati e in mobilità”

Solidarietà al Sindaco di Altamura per l’aggressione subita

lunedì 3 maggio 2010
"Caro Direttore,
la notizia dell'aggressione avvenuta ai danni del Sindaco di Altamura da parte di un esasperato concittadino, disoccupato, ha riproposto con drammaticità il tema della mancanza di lavoro e di sostegno sociale a quanti lo cercano o lo hanno perso in particolare in questi ultimi anni.
Premetto la mia totale distanza da chi ha usato la violenza per affermare il principio del diritto fondamentale al lavoro. Resto comunque dell'avviso che, le analisi profonde sul tema lavoro, la disoccupazione dilagante, la crisi economica e le implicazioni sociali che stanno modificando le nostre "intime culture individuali" sono state, fino ad oggi, da quasi l'intero mondo politico, sociale e sindacale altamurano - e anche dalla stessa Diocesi locale – estremamente sottovalutate e, in buona parte, rimosse dall'agenda quotidiana di chi ha il dovere di rappresentare l'intera comunità.

Se guardiamo ai soli numeri fra disoccupati, cassintegrati, lavoratori in mobilità ufficialmente presenti nella nostra città, abbiamo una platea di oltre 3000 unità. Sono questi i "fantasmi" di questa crisi. Mai una manifestazione, mai un corteo, mai una protesta, sia pur pacifica, mai un solo "incatenamento" che dalle nostre parti andavano di moda qualche tempo fa. Che fine hanno fatto? Sono solo quei pochi "abitudinari" che stazionano dalle parti del Comune? Siamo di fronte ad una platea dignitosa e sommessa? Credo Proprio di no. La verità è che la crisi si è tradotta da subito nel nostro territorio in una grande opportunità speculativa per alcune pseudo-aziende produttive. Si sono creati, così, circoli e meccanismi di gestione del personale dai profili delinquenziali, dove principalmente diversi spregiudicati datori di lavoro hanno iniziato ad occupare sistematicamente solo lavoratori percettori di indennità da parte dell'Inps, sottoretribuendoli e ricattandoli sul piano dei diritti, anche i più miseri. Siamo comunque vicini alla resa dei conti. Gli strumenti degli ammortizzatori sociali iniziano a vacillare e ad avere tempi certi di scadenza e, anche dopo essere stati spremuti i fondi strutturali delle regioni, siamo oramai agli sgoccioli.

Fra poco il sistema della "compensazione" del lavoro nero non reggerà più. La crisi esploderà realmente come una vera e propria bomba ad orologeria e credo che l'Amministrazione comunale, il Sindaco - che ha promesso in campagna elettorale (manco a dirlo) 3000 posti di lavoro –
avrà veramente da preoccuparsi e non credo sarà solo un problema di vigilantes, il problema sarà di rilevanza sociale dai risvolti imprevedibili se non si lavora da subito. Il caso singolo dell'aggressore spero si risolva, anzi, auspico che, mediante questo vostro giornale on line, ci sia qualcuno, qualche serio imprenditore, che prenda a cuore qualche caso disperato e dia una opportunità di lavoro a qualche disoccupato che cerca un sostegno tramite il Comune di Altamura e renda così più vera e significativa la giornata del 1˚ maggio, la Festa del Lavoro, la festa di tutti.
Michele Micunco, PD Altamura".


La lettera, integralmente riportata, è pervenuta in redazione in seguito alla tentata aggressione al sindaco del Comune di Altamura Mario Stacca da parte di un 38enne disoccupato. L'uomo, in cerca di lavoro, avrebbe anche minacciato di morte il Primo cittadino. Il fatto è avvenuto lo scorso 29 aprile verso l'ora di pranzo presso il Palazzo di Città.

In merito all'accaduto e a nome di Sinistra ecologia libertà di Altamura si sono espressi anche il consigliere regionale Michele Ventricelli e il consigliere comunale Lello Rella: "Appena appresa la notizia, il primo pensiero è l'obbligo di condannare duramente qualsiasi tipo di atto di violenza, verbale o fisica, conseguente anche alla più problematica delle situazione. Il dramma e l'esasperazione della condizione di disoccupato che ha spinto il nostro concittadino a perdere il controllo negli uffici comunali non può in nessun modo essere giustificata o esaltata. Tutte le forze politiche, maggioranza e opposizione, devono fermamente schierarsi con il Sindaco Stacca contro questi episodi".

Solidarietà al sindaco Stacca è stata espressa anche da Donato Piglionica: "L'episodio di cui, nei giorni scorsi, è stato vittima il Sindaco Stacca riporta alla luce un disagio sociale che si configura come una bomba ad orologeria pronta ad esplodere in qualsiasi momento. Esprimo piena solidarietà al Sindaco, deprecando il vile atto da lui subito, confidando sulla sensibilità delle forze politiche, di maggioranza e di opposizione, per affrontare il problema della disoccupazione e del disagio delle fasce più deboli della popolazione con tempestività e senza demagogia e auspicando la più netta presa di posizione delle stesse forze politiche contro atti intimidatori di ogni genere".