150 anni di orgoglio italiano

Le scuole chiamate a presentare progetti. Un’iniziativa per docenti e studenti

venerdì 5 novembre 2010 10.23
A cura di Angela Colonna
Mille uomini, idealisti mazziniani e intellettuali repubblicani, uniti da uno spirito liberale e soprattutto dalla fede all'unità, capitanati dal grande Garibaldi, figura cardine del nostro Risorgimento, scrissero una delle pagine più belle della storia d'Italia. Il 5 maggio 1860 partirono, seppur mal equipaggiati, ma forti delle loro convinzioni, da Quarto, Genova. È di lì che iniziò il percorso destinato a disegnare definitivamente il nostro tricolore. La spedizione dei Mille si tradusse così in Unità d'Italia! Esattamente un secolo e mezzo fa. Oggi contro le facili strumentalizzazioni politiche anti-unitarie, l'anniversario impone una profonda riflessione sul senso unitario del Paese e sul senso di appartenenza alla terra italiana volgendo lo sguardo soprattutto ai più giovani.

Il Comitato interministeriale per le celebrazioni,istituito per l'occasione con la presidenza del Ministro per i Beni e le Attività culturali, in raccordo con le Amministrazioni regionali e locali interessate, ha stilato un programma di iniziative e interventi volti a diffondere e a testimoniare un messaggio di unità e identità nazionale. Le scuole sono chiamate in primis alla comunicazione di tale pensiero educativo e della memoria storica italiana mirando al miglioramento qualitativo dell'offerta formativa. Alba Sasso, assessore pugliese al Diritto allo Studio e Formazione Professionale, nell'ambito del progetto "I 150 anni dell'Unità d'Italia visti dalla Puglia" in un quadro di intesa con il Consiglio Regionale – Teca del Mediterraneo, Assessorati regionali, Enti ed istituzioni culturali, e in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, invita le scuole della regione Puglia a presentare i propri progetti. I destinatari prevalentemente docenti e insegnanti.

I progetti richiesti prevedono una mostra itinerante, un percorso storico/didattico evocativo, un viaggio nel Novecento dove tutti i visitatori potranno rivivere i momenti virtuosi, ma anche quelli di crisi del nostro Paese per riaffermare valori e radici comuni e seminari di approfondimento su tematiche storiche e culturali destinati a docenti e studenti. La data di presentazione dei progetti da parte delle scuole che vorranno parteciparvi, prevalentemente organizzate in rete, è stabilita per il 20 novembre 2010.

Una pianificazione, dunque, che mira all'ottimizzazione del livello culturale e scolastico e che abbatte banali e deplorevoli campanilismi, un tempo evidenziati da chi vedeva i limiti della riunificazione ("L'Italia è fatta, ora bisogna fare gli Italiani"). E appunto, ha un senso oggi chiamarci italiani? Conosciamo l'orgoglio del tricolore? Ai giovani la risposta.