Riduzione di pena per il presunto omicida di Domi Martimucci

Savino Berardi dovrà scontare 20 anni di carcere

mercoledì 19 luglio 2017 12.03
Savino Berardi, ritenuto responsabile di aver posizionato l'ordigno esplosivo presso la sala giochi di Altamura in quel funesto 5 marzo 2015, nella cui esplosione si trovò coinvolto il calciatore 27enne Domi Martimucci poi deceduto l'Agosto seguente, nei giorni scorsi ha ottenuto uno sconto di pena di 10 anni: da 30 anni ne dovrà scontare in carcere 20 e dovrà rispondere di strage aggravata dal metodo mafioso, omicidio volontario, sette tentati omicidi, porto e detenzione di esplosivi, oltre a risarcire i danni nei confronti della famiglia (genitori e due sorelle) di Martimucci, di alcuni dei ragazzi rimasti feriti in quella notte, della Regione Puglia e del Comune di Altamura.

Imputati con Berardi dinanzi alla Corte di Assise di Bari, che tornerà a riunirsi a settembre sulla "Strage di Largo Nitti", sono anche Mario Dambrosio, fratello del boss Bartolo ucciso in un agguato nel settembre del 2010, accusato d'essere il mandante dell'attentato del 5 marzo che costò la vita al "piccolo Zidane", e il 21enne incensurato Luciano Forte, considerato complice del sicario per averlo accompagnato presso la sala giochi, secondo quanto emerso dalle indagini dei Carabinieri coordinate dai PM Antimafia Renato Nitti e Giuseppe Gatti.

Anche per Nicola Centonze è stata disposta dall'Assise una riduzione di pena – da 6 a 4 anni di carcere – accusato nel medesimo processo per spaccio di droga.