"Genitori speciali", ottenuti i risultati sperati

Incontro chiarificatore presso la direzione della Asl

mercoledì 26 febbraio 2020 17.19
Questa mattina presso la direzione generale della Asl di Bari si è tenuto un incontro chiarificatore tra il comitato "Genitori speciali" e l'azienda sanitaria sul caso dei trattamenti di riabilitazione. Alla fine tutti soddisfatti per le garanzie e le rassicurazioni date dai vertici dell'azienda.

All'incontro con le famiglie, rappresentate da Evita Salvaggiulo e Mary Cristallo, sono stati presenti il direttore generale Antonio Sanguedolce, il direttore amministrativo Gianluca Capochiani, Vito Lozito (direttore della Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza della Asl Bari), Antonella Bello (responsabile Neuropsichiatria infantile dell'area murgiana), il consigliere regionale Enzo Colonna che si è fatto promotore di questo tavolo di confronto, il consigliere del presidente Emiliano, Domenico De Santis, la sindaca di Altamura, Rosa Melodia, e il consigliere comunale, Marica Longo.

La stessa Asl così dichiara in un comunicato: "Le famiglie e gli utenti possono stare tranquilli: la continuità assistenziale per i pazienti in riabilitazione in Basilicata sarà garantita e nessun ciclo di terapia, in corso, già scaduto o in scadenza, sarà sospeso o interrotto". Una rassicurazione ribadita da Sanguedolce.

L'azienda sanitaria sta continuando le verifiche avviate sui 261 utenti che usufruiscono di trattamenti ambulatoriali riabilitativi ex art. 26 legge 833/78 fuori dalla regione Puglia. Un lavoro propedeutico alla definizione dei piani riabilitativi individuali, su cui è impegnata la task force di esperti Asl, che comunque "non inciderà sui cicli riabilitativi in corso, i quali potranno continuare, a condizione che siano erogate nelle sedi ambulatoriali oggetto di accreditamento previo aggiornamento del piano riabilitativo da parte della Neuropsichiatria", aggiunge ancora la Asl.

Un tavolo a più voci e con diverse sfumature, tutte però concordi nell'agire a beneficio esclusivo degli utenti, in gran parte minori e con bisogni assistenziali molto differenziati. Su questo fronte, la Direzione Generale ha fissato alcuni punti fermi. Da un lato la garanzia della continuità assistenziale per tutti i casi; dall'altra la necessità di restare all'interno del perimetro normativo, sotto ogni punto di vista, disegnato dal regolamento regionale e dalla legislazione regionale e nazionale. Un percorso articolato – ha sottolineato Sanguedolce - «che vogliamo costruire assieme alle famiglie e che prevede il potenziamento delle strutture riabilitative pubbliche con personale qualificato e spazi adeguati, proprio per rispondere alle comprensibili esigenze provenienti dalle stesse famiglie e senza creare traumi ai pazienti».

La Asl, inoltre, sta provvedendo all'assunzione di logopedisti, psicomotricisti, terapisti della riabilitazione, fisioterapisti, educatori professionali e assistenti sociali per tutte le necessità del territorio. Inoltre si prefigge di realizzare un "Polo di Neuropsichiatria e Riabilitazione dell'età evolutiva" proprio nell'area della Murgia, presso l'ex ospedale "Umberto I".

Si è deciso, inoltre, che si costituirà un tavolo tecnico di cui faranno parte Regione Puglia, Asl, il comitato "Genitori Speciali" ed il Comune.

Questo pomeriggio, inoltre, la sindaca incontra al Comune di Altamura i dirigenti scolastici ed il comitato. "L'obiettivo - afferma l'amministrazione - è garantire continuità terapeutica, integrazione scolastica e diritto alla salute".