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Scuola e Lavoro

ReStart-Up 2015: nuove opportunità per fare impresa

A Matera è Fiera si parla di giovani e imprenditoria

Un campo di battaglia, un bazooka marchiato "Sviluppo Basilicata" imbracciato dalla Regione Basilicata, una dote finanziaria importante e un contesto favorevole. Questo è il quadro prospettato ai giovani imprenditori lucani da Francesco D'Alema, presidente di Giovani Imprenditori di Basilicata, nel corso del convegno tenutosi ieri sera, all'interno di Matera è Fiera, dal titolo "ReStart-Up 2015: nuove opportunità per fare impresa".

All'incontro, moderato dal giornalista Filippo Olivieri, hanno preso parte l'assessore regionale alle attività produttive, Raffaele Liberali, il nuovo amministratore unico di Sviluppo Basilicata, Giampiero Maruggi, i giovani imprenditori di successo Mariarita Costanza e Daniele Gioia, il dottor Giuseppe Palo e, infine, inaspettatamente, è giunto anche il governatore lucano, Marcello Pittella, a portare il proprio saluto.

Investire in Basilicata non solo è possibile ma è necessario e vantaggioso. Questo il messaggio lanciato, soprattutto ai giovani, dai relatori del convegno, ma "la Basilicata può crescere economicamente e diventare la nuova Silicon Valley solo tramite un rapporto sinergico tra strumenti legislativi e investitori, una collaborazione tra istituzioni e privati", ha dichiarato il presidente D'Alema ricordando gli 826 milioni di euro che arriveranno in Basilicata grazie alla nuova programmazione comunitaria 2014-2020. "Se a questi si somma la dote finanziaria legata al titolo di Capitale Europea della Cultura nel 2019 e il braccio operativo di Sviluppo Basilicata, si potrà contaminare il territorio di buone idee che ci traghetteranno verso l'uscita dalla crisi".

L'appello è dunque all'assessore Liberali, componente pubblica dei relatori, il quale ha, innanzitutto, precisato che i dati lucani riguardanti l'occupazione sono in crescita, contrariamente a quanto accade nel resto del meridione.

"La Giunta regionale ha lavorato in questi anni su due fronti - ha spiegato Liberali - da una parte ha cercato di tamponare la crisi lavorando sull'emergenza, dall'altra ha cercato di creare i paradigmi per un sviluppo futuro". Tra gli strumenti più importanti messi in campo dall'amministrazione regionale, oltre alla diffusione della banda larga su tutto il territorio lucano e un intenso lavoro di preparazione di fondi europei, vi è la Smart Specialization Strategy, un progetto di politica industriale che indica le strategie d'innovazione concepite a livello regionale ma valutate e messe a sistema a livello nazionale. Automotive, bioeconomia, energia e aerospazio sono i quattro temi fondamentali della strategia innovativa lucana.

Il soggetto che funge da intermediario tra i giovani imprenditori e l'amministrazione pubblica, braccio operativo della Regione Basilicata per l'utilizzo delle risorse comunitarie, è Sviluppo Basilicata, che è all'inizio di una nuova fase con l'elezione del nuovo amministratore Giampiero Maruggi. "La missione che mi è stata affidata è semplice e chiara - ha dichiarato Maruggi - rendere Sviluppo Basilicata più efficiente e al servizio delle strategie industriali della regione".

Tra gli obiettivi dichiarati di Maruggi vi è la volontà di realizzare la "democrazia dell'accesso ai fondi comunitari" e la diffusione della conoscenza. Ciò passa, innanzitutto, dalla creazione di una sede materana più accessibile, a piano terra, sempre aperta e accogliente, senza alcuna barriera architettonica o mentale. E poi dal miglioramento del cosiddetto "incubatore d'impresa", lo strumento che seleziona le idee imprenditoriali migliori e le "coccola" nel loro stato iniziale offrendo gratuitamente una sede, consulenze commerciali e una rete di vendita. Questa non è che una parte dei buoni propositi del nuovo amministratore unico il cui progetto più ambizioso è quello di rendere Sviluppo Basilicata un vero e proprio mediatore finanziario.

A conclusione del convegno, sono state presentate alcune idee imprenditoriali realizzate sul territorio da giovani imprenditori locali. Mariarita Costanza, ingegnere elettronico di Gravina in Puglia, ha riportato la propria esperienza di fondatrice nel 2000 di un'azienda informatica insieme al suo attuale marito che oggi vanta più di 3.000 dipendenti ed è entrata a far parte del gruppo Zucchetti. Si chiama Macnil ed è nata con la voglia di creare un polo tecnologico nel cuore della Murgia.

L'azienda di Daniele Gioia, invece, si chiama "RecoFunghi", è nata nel 2010 e produce funghi dai fondi di caffè. Un'idea nata per recuperare quello che è sempre stato considerato impropriamente un rifiuto, il fondo di caffè. "Siamo una storia vera, che dalla Basilicata guarda al mondo, supera la Green Economy ed atterra nella Blue Economy la sostenibilità delle produzioni fondata sul riutilizzo di materia. Siamo consapevoli che nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma".

Reinserimento nel mondo del lavoro dei detenuti è, invece, la mission dell'iniziativa presentata dal dottor Giuseppe Palo del Ministero della Giustizia, Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria della Basilicata. Palo ha creato una rete di imprese sociali che punta a offrire nuovi orizzonti e nuove possibilità occupazionali a coloro che vivono in uno stato di non libertà.

Se, dunque, i presupposti ci sono tutti per un progressivo sviluppo del territorio murgiano e dell'intera regione Basilicata, "il mio sogno è che dopo la nomina a Capitale Europea della Cultura, Matera possa diventare Capitale Europea dell'imprenditorialità", così ha concluso il presidente dei Giovani Imprenditori lucani, Francesco D'Alema.

A cura di Vittoria Scasciamacchia
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