Palazzo di città

“Apporre una targa per ricordare l’esodo dei profughi ad Altamura”

Domani, 10 febbraio, in tutta Italia si celebra il "Giorno del Ricordo", la giornata istituita nel 2004 per conservare e rinnovare "la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle...

campo_profughi

Richiesta di quattro consiglieri comunali in occasione del Giorno del ricordo

Domani, 10 febbraio, in tutta Italia si celebra il “Giorno del Ricordo”, la giornata istituita nel 2004 per conservare e rinnovare “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Ad Altamura, per iniziativa dell’associazione “CulturaIdentità”, proprio domani è in programma una visita al campo di accoglienza (già campo 65 per prigionieri della seconda guerra mondiale), nei pressi della strada statale 96 tra Altamura e Gravina.

Sull’argomento si registra l’intervento di quattro consiglieri comunali (Onofrio Gallo, Antonello Laterza, Giandomenico Marroccoli, Carlo Scarabaggio) che chiedono l’apposizione di una targa o di una lapide per ricordare il passaggio e la permanenza di tantissimi esuli ad Altamura nel campo di accoglienza allestito negli anni ’50 dal Ministero dell’interno. Richiesta presentata nel 2019 dal comitato 10 febbraio, a firma di Giuseppe Zuccaro.

“Nell’ultimo anno gli scriventi consiglieri – scrivono – hanno più volte evidenziato, per mezzo di interpellanze nella massima assise comunale, l’importanza di ricordare il 10 febbraio e la presenza deli stessi esuli nella storia del Campo 65. E’ stato chiesto di rompere il silenzio di questa amministrazione per una semplice richiesta di autorizzazione ad apporre una targa – ricordo all’ingresso del campo. Non sono bastate interpellanze ed una raccolta di circa 300 firme per convincere l’amministrazione comunale di Altamura di dover ricordare, apponendo una targa ricordo.

“In ultimo – aggiungono – è stato realizzato un sito internet “Campo 65”, in cui letteralmente la storia dello stesso viene raccontata a metà. All’interno della sezione “Storia del campo 65″, difatti, è totalmente assente ogni riferimento agli esuli giuliano dalmati. Interrogata l’amministrazione su tale grave mancanza, l’assessore al ramo ci rassicurava e si impegnava pubblicamente ad aggiornare il sito web, ma ad oggi la storia continua ad essere raccontata a metà. Alla luce di quanto esposto ed in occasione della ricorrenza del 10 febbraio, è dunque d’obbligo una domanda: Altamura ricorda?”.