La città

Ad Altamura è sbocciata “Girasole” nel parco giochi “Davide Storsillo”

Finalmente un parco di tutti e per tutti. Il merito va all'Associazione Malattie Rare dell'Altamurgia AMARAM Onlus e ad un benefattore dal cuore immenso, che ha permesso, con una cospicua donazione...

L’Associazione AMARAM Onlus, grazie ad un benefattore anonimo, dona alla città una giostrina inclusiva

Finalmente un parco di tutti e per tutti. Il merito va all’Associazione Malattie Rare dell’Altamurgia AMARAM Onlus e ad un benefattore dal cuore immenso, che ha permesso, con una cospicua donazione volontaria in danaro, la realizzazione ed installazione di una giostra inclusiva presso il parco giochi “Davide Storsillo”, sito in via Francesco Stacca (angolo via Orazio Persio) ad Altamura.

La cerimonia inaugurale della giostra inclusiva denominata si è svolta nel tardo pomeriggio di giovedì 3 agosto 2017: dopo la celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa del SS Redentore, Don Nunzio Falcicchio ha benedetto la giostrina, con l’augurio che questa sia soltanto la prima di una lunga serie. Un concetto ribadito da Filippo Berloco, Presidente dell’Associazione AMARAM Onlus: “L’utilizzo di questa giostra e speriamo di altre simili in futuro, offre una grande opportunità di inclusione e di esercizio di un grande diritto: il diritto al gioco. Giocare è un diritto di tutti i bambini, sancito dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ONU, un’attività istintiva e necessaria alla propria crescita cognitiva e sociale, e rappresenta un bisogno rispetto al quale non devono essere posti limiti”.

La giostra in questione è accessibile per i bambini diversamente abili di età compresa tra i 3 e i 12 anni e si compone di due rampe di accesso con due postazioni per carrozzine, più due postazioni esterne per gli accompagnatori. “Il numero dei parchi giochi accessibili ai bimbi con disabilità – prosegue il Presidente Berloco – purtroppo è ancora molto ridotto in Italia e per tanti piccoli queste aree diventano vere e proprie zone proibite. Per queste ragioni si rende indispensabile sensibilizzare l’opinione pubblica, le amministrazioni comunali, a progettare e adeguare gli spazi aperti a parchi giochi inclusivi, ovvero aree attrezzate dove anche i bambini con disabilità fisiche o sensoriali, o con problemi di movimento possano giocare in sicurezza, insieme a tutti gli altri. Non si tratta solo di giochi per disabili, quindi, ma giochi per tutti”.

Perché divertirsi è un diritto di tutti.

Di seguito le immagini della serata.