Vendeva carne straniera come murgiana, denunciato

Per il reato di frode in commercio

lunedì 6 maggio 2019 12.00
Un comunicato stampa dei Carabinieri del Reparto Carabinieri Forestali "Parco Alta Murgia" rende noto che una persona è stata denunciata per frode in commercio ad Altamura per aver messo in vendita carne proveniente da altri Paesi europei indicando però l'origine come italiana o dell'Alta Murgia. Nel comunicato non viene menzionata l'attività in questione. Per dovere di cronaca si riporta il comunicato in maniera integrale.

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Nell'ambito dei controlli agroalimentari posti in essere durante la nota rievocazione storica "Federicus", i militari del Reparto Carabinieri Forestali "Parco Alta Murgia" di Altamura, hanno portato a termine una specifica attività finalizzata a reprimere l'illegalità in materia agroalimentare sui prodotti distribuiti negli stands.
Tra i numerosi banchi di vendita, ove è solita la somministrazione al pubblico di alimenti, principalmente salumi, carni e formaggi, ispezionati al fine di verificare la regolare etichettatura e tracciabilità sulla produzione e il conseguente rispetto della normativa di settore e dei regolamenti comunitari, è finita sotto la lente di ingrandimento una macelleria locale.
I militari, coordinati dal Maggiore Giuliano Palomba, hanno accertato che erano in vendita carni fresche dichiarate "nostrane al 100% e dall'Alta Murgia" ma in realtà importate da altri paesi europei (Ungheria, Polonia, Francia e Croazia), sostanziando di fatto, un "inganno" rivolto al consumatore per indurlo all'acquisto di prodotto di origine e natura differente da quello reale.
Per questo, essendo state presentate alla vendita cose diverse da quelle dichiarate, un soggetto residente ad Altamura, in qualità di titolare della ditta individuale, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria di Bari per violazione dell'art. 515 c.p. dovendo rispondere del reato di "frode nell'esercizio del commercio".