Uomo di Altamura: ignorata la delibera del Consiglio comunale

Il Movimento Ora lancia l'allarme: giù le mani dall'Uomo di Altamura

giovedì 4 gennaio 2018
Il consiglio comunale di Altamura esprime la propria assoluta contrarietà alla rimozione dal sito di ritrovamento del reperto conosciuto come "L'uomo di Altamura" e nel contempo chiede che le pur necessarie operazioni di studio e di valorizzazione avvengano in situ".
Questa la conclusione di una settimana bollente per la politica locale terminata con un consiglio comunale monotematico che impegnava giunta e amministrazione comunale a vigilare sul progetto karst condotti dalle università di Siena e di Roma e scongiurare la rimozione del reperto dalla Grotta di Lamalunga.

Posizione che sarebbe stata annacquata nel corso della prima riunione del Comitato tecnico-scientifico per la tutela del sito di Lamalunga.
Secondo quanto denunciato dal Movimento Ora, il 24 novembre scorso, nella sede della Sovrintendenza per la Città Metropolitana di Bari, si è riunito per la prima volta il Comitato tecnico-scientifico per la tutela del sito di Lamalunga. Tra i convocati, oltre la Sovrintendenza, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia e il gruppo di studio che fa capo al Prof. Manzi dell'Università "La Sapienza" di Roma, titolari del progetto "Karst", anche il Comune di Altamura.
"Per quanto ci è dato sapere – scrivono dal Movimento - sembra che la posizione espressa dal delegato del Comune di Altamura, nell'occasione del 24 novembre, non sia stata conforme a quanto, con delibera n. 60 del 28 settembre '17, il Consiglio Comunale di Altamura, all'unanimità, ha espresso con un ordine del giorno, impegnando la Giunta comunale nello stesso senso. Infatti, la delibera di Consiglio, riportata agli atti anche in occasione dell'audizione tenuta il 18 ottobre presso la Commissione Cultura della Regione Puglia, prevede che tutti gli studi inerenti i resti scheletrici dell'Uomo di Altamura siano espletati "in situ" ribadendo la ferma contrarietà alla estrazione del reperto o parti dello stesso dall'unicum carsico che lo conserva da circa 150.000 anni (Grotta di Lamalunga) e quindi una decisiva rimodulazione del progetto Karst".

Deliberazione che non sarebbe stata riconfermata in sede di Comitato durante il quale pare che anche il Centro Altamurano Ricerche Speleologiche (C.A.R.S.), autore dell'inedita scoperta nel 1993, sia stato estromesso dalle potenziali future discese in Grotta.
Notizie non trascurabili se si considera che il rischio di un trasferimento die resti di Ciccillo non è mai stato scongiurato in toto.
"Il nostro intento, nel totale interesse delle sorti dell'Uomo di Altamura quale incommensurabile risorsa del nostro Territorio, ora, è quello di fare chiarezza su quanto sta accadendo e soprattutto se, anche alla luce della delibera n. 60 del 28 settembre, il Vice Sindaco Enzo Rifino, il Presidente del Consiglio Giandomenico Marroccoli e tutti i Consiglieri sottoscrittori dell' ordine del giorno abbiano acquisito i verbali della riunione del Comitato Scientifico del 24 novembre scorso e se la posizione del Consiglio Comunale, quale più alta assise cittadina, sia stata fedelmente riportata e sostenuta".

La speranza o meglio la richiesta del Movimento Ora è che "la delibera del 28 settembre non resti un documento prodotto per sentirsi assolti da un disinteresse ingiustificabile ma che venga applicata e difesa nelle sedi opportune".