Sanità. Conca (5 Stelle): "Scelta dei manager troppo discrezionale"

Alla Asl di Bari nominato un direttore generale che era candidato in altre aziende sanitarie provinciali

mercoledì 5 settembre 2018 15.08
Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Mario Conca ribadisce la richiesta alla Regione Puglia di conoscere i nominativi dei candidati che hanno partecipato al bando per la selezione dei Direttori Generali delle Asl pugliesi e del Policlinico di Bari e quelli di tutti coloro che hanno superato la selezione e sono stati proposti dall'apposita Commissione al presidente Michele Emiliano per la nomina, dal momento che una volta resa nota la richiesta di accesso agli atti nessuno si è opposto. Conca vuole vederci chiaro: non pone questioni sulla legittimità e regolarità degli atti adottati mentre ha da ridire sulla discrezionalità delle scelte.

"Dagli atti della Giunta dello scorso 2 agosto - dichiara Conca - si evince come le rose ristrette fossero composte da sei nomi, per le Asl di Bari e Taranto, e otto per quella di Brindisi e per il ruolo di Direttore generale del Policlinico di Bari. Al netto degli arrestati Quinto e Montanaro, dei nominativi assegnati ad altre direzioni generali, e di quelli di altre regioni che non erano interessati, restano in ciascuna rosa solo i nominati e alcuni candidati di altre regioni che, accampando assurde motivazioni di indisponibilità per ragioni economiche, hanno rinunciato. Mi chiedo: i candidati non pugliesi non erano a conoscenza sin dalla presentazione della candidatura delle difficoltà logistiche e delle condizioni economiche ritenute non consone al proprio status? Perché hanno partecipato? Sarei quindi curioso di leggere i nominativi delle rose ristrette delle altre regioni, poiché, ove ci fossero nomi pugliesi, l'arcano sarebbe svelato".

Conca sottolinea come per la Asl Bari sia stato scelto un direttore generale, Antonio Sanguedolce, assente nella rosa dei candidati per quella Asl, ma presente in quella per le Asl di Taranto e Brindisi. "Per conferirgli comunque l'incarico - continua il pentastellato - la Giunta facendo riferimento a imprecisate cause ostative per la nomina di alcuni candidati presenti nella rosa ristretta per la Asl/Ba, ha utilizzato le rose proposte per altre Asl vanificando, in questo modo, la comparazione già operata dagli esperti ed effettuando un'operazione non contemplata dalla norma nazionale. Ruscitti e Emiliano dovrebbero spiegarci per quali ragioni un nominativo sia stato ritenuto idoneo per rivestire l'incarico in una determinata ASL e non per rivestirlo in un'altra sovrapponibile per dinamiche organizzative, assetti sanitari e complessità".

"Il modo di procedere - incalza Conca - è indicativo di una eccessiva discrezionalità da parte dell'ente Regione, su cui il Ministero della Salute dovrà porre rimedio anche intervenendo sul peso che, nella valutazione, assume l'esperienza di direttore generale precedente all'entrata in vigore della norma e quindi presumibilmente legata ad un incarico conferito sulla scorta di appartenenze politiche".